Cartelli per invitare a non abbandonare a terra i rifiuti. E’ la campagna di sensibilizzazione che il Comune ha avviato in questi giorni, «tesa – riferisce l’assessore all’ambiente Silvia Gibelli – a limitare il malvezzo che, purtroppo, è presente tra i cittadini».
Problema «purtroppo ancora molto diffuso sul territorio» spiega il sindaco Paolo Lanzavecchia, che sulla sostenibilità ambientale, la pulizia e il decoro urbano aveva puntato molto in campagna elettorale. Situazione, comunque, che non è solo di oggi. Anche l’amministrazione Gabusi aveva contrastato il fenomeno della spazzatura lasciata ovunque con fitte azoni di promozione, la dislocazione di un numero maggiore di contenitori e la distribuzione di cassonetti domiciliari. Ma le cattive abitudini sono dure da estirpare.
«Nel territorio canellese episodi di abbandono dei rifiuti si verificano dalle campagne alla periferia al centro cittadino, causando un degrado all’ambiente non tollerabile, ancor più tenendo conto che il nostro è insignito come Patrimonio dell’Unesco» dicono sindaco e assessore. Che confermano come obiettivo primario sia «la tutela dell’ambiente, così da coinvolgere la cittadinanza al rispetto delle normative».
Cartelli, dunque, posizionati in vari punti della città resi più attraenti ed accattivanti da vignette inerenti il tema realizzate da Cesare Amerio, fumettista e caricaturista canellese, in arte Aisar. «Il messaggio sociale è veicolato attraverso una serie di cartelloni pubblicitari contenenti disegni frutto della creatività di Cesare Amerio e stampati dalla ditta Sgt serigrafia di Marco Tardito». Il concetto di fondo, ribadisce Gibelli, «è evitare l’abbandono dei rifiuti, da quelli più frequenti come il posizionare gli scarti al di fuori dei punti di raccolta alla mancata rimozione di escrementi di animali domestici o peggio ancora agli ingombranti e catalogati pericolosi per l’ambiente».
Contrasto che, oltre a far leva sul senso civico, poggia anche su forme di legge rigide. E’ il caso della Polizia Locale che, nei primi mesi dell’anno, ha emesso già diverse sanzioni per abbandono di rifiuti o mancata rimozione degli escrementi di animali domestici. «Riteniamo, però, che l’educazione civica dei cittadini possa sortire effetti migliori per eliminare il fenomeno – ricordano Paolo Lanzavecchia e Silvia Gibelli -. Riteniamo che una città pulita sia un punto di partenza per il benessere di chi vi abita e dei tanti turisti che visiteranno il nostro territorio».
Nella foto: l’assessore Silvia Gibelli e il sindaco Paolo Lanzavecchia con il cartello dell’iniziativa.