Sono in distribuzione da lunedì i questionari rivolti a insegnanti e genitori per rilevare il gradimento delle mense nelle scuole materne, elementari e medie cittadine.
L’iniziativa rientra nel progetto di indagine deciso dall’Amministrazione comunale e dalla Commissione mensa cittadina, nell’ambito degli incontri periodici in cui vengono analizzati i diversi aspetti del servizio.
«Le indagini sulla qualità percepita di un servizio – spiegano i promotori – sono il segno di una cultura diffusa di orientamento al cittadino e di consapevolezza dell’importanza del suo giudizio per orientare le scelte di vertice. In quest’ottica la qualità della refezione scolastica deve essere costantemente monitorata. Tanto più che, in quest’anno segnato dall’emergenza sanitaria, può rappresentare un punto di partenza significativo per un miglioramento del servizio con la collaborazione di famiglie e insegnanti».
I questionari di valutazione sono anonimi. Suggerimenti o annotazioni possono essere forniti utilizzando lo spazio messo a disposizione.
L’obiettivo
«L’obiettivo – continuano – è indagare diversi aspetti. Innanzitutto come le famiglie e gli alunni percepiscono il servizio offerto, raccogliendo criticità, suggerimenti e aspettative, per poi migliorarlo. Quindi come gli insegnanti – in considerazione del ruolo fondamentale che svolgono durante il tempo mensa e dei modelli educativi proposti, legati anche ad una sana alimentazione – abbiano percezione e riscontro immediato della qualità del servizio e della sua evoluzione nel tempo. Il tutto attraverso il monitoraggio delle situazioni di refettorio, della professionalità degli addetti che servono i pasti, dell’andamento del gradimento dei piatti da parte dei bambini e dei ragazzi, in previsione di future attività di educazione alimentare».
Il progetto formativo
Intanto, in occasione dell’ultimo incontro tra Amministrazione comunale e Commissione mensa cittadina, svoltosi on line, si è parlato anche di formazione. Si è tenuta infatti un’ampia discussione in merito al progetto formativo presentato dalla Commissione, articolato su più livelli. Il primo, più tecnico, vuole fornire ai Commissari mensa e al personale addetto al controllo da parte del Comune strumenti per un corretto monitoraggio. Il secondo riguarda l’educazione alimentare: dedicato a docenti e famiglie, è incentrato sull’importanza di una dieta sana sia a casa che a scuola.
«Abbiamo quindi deciso – affermano i partecipanti all’incontro – di coinvolgere, oltre agli esperti che terranno i percorsi di formazione, anche Enti e servizi territoriali con competenze sanitarie e accertative. Il tutto per creare una rete territoriale condivisa e avviare un percorso di certificazione della qualità del servizio delle mensa scolastiche».