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Mosele Maria Luisa
Cultura e Spettacoli
Libro

“Vi racconto la storia di Marilena, insegnante che aiuta ragazzi in difficoltà”

E’ uscito il romanzo “Non sapevamo di essere girasoli”, scritto dall’astigiana Maria Luisa Mosele, dirigente scolastica in pensione

Fresco di stampa, “Non sapevamo di essere girasoli” è un libro che lancia un messaggio positivo, di rinascita e speranza. Un libro che dovrebbero leggere soprattutto i giovani. «Parla di crescita – sottolinea la sua autrice, l’astigiana Maria Luisa Mosele, dirigente scolastica in pensione – sia personale che della collettività».

La storia

Il libro racconta la storia di Marilena, insegnante di scuola media alle Vallette di Torino e dei suoi alunni, ragazzi con grandi difficoltà familiari e relazionali che non trovano negli altri insegnanti lo stimolo giusto per superare i problemi. Appiglio che invece scoprono in Marilena, che rivede se stessa a quell’età. E, proprio per questo, possiede gli strumenti giusti per aiutarli.

Il messaggio

Nel libro si parla quindi di scuola e di vita. I lettori, giovani e non, possono quindi rispecchiarsi o far riaffiorare ricordi. La storia è ambientata agli inizi degli anni ’80 ma è sempre attuale perché l’adolescenza, al di là dei tempi, rimane quel periodo difficile e confuso di sempre. Un libro di 280 pagine che percorre storie di periferia fatte di violenza, droga e bullismo ma dove, alla fine, il messaggio che si legge è vestito di ottimismo.
«Le vicende di Marilena – sottolinea l’autrice – sono accompagnate da riflessioni pedagogiche e spunti tecnici, il che rende il libro occasione di riflessione rivolto alle scuole».
Il romanzo è nato durante il primo lockdown. E’ frutto della fantasia ma trae anche spunto dalle esperienze dell’autrice, laureata in Pedagogia, che nella sua carriera si è sempre occupata di ragazzi con svantaggio socio-culturale e di dispersione scolastica.
«Scrivere questo libro è stata una bellissima esperienza – confida Maria Luisa Mosele – per cui potrebbe anche avere un seguito in futuro».

La casa editrice

A pubblicare “Non sapevamo di essere girasoli”, è stata una piccola casa editrice indipendente piemontese, la Buckfast Edizioni, fondata nel 2015.
«La nostra sede è a Pecetto Torinese – informa la titolare, Elisa Labanca – e quello che ci identifica è una forte connessione con il territorio cui tutti i nostri autori e i temi dei romanzi sono legati». Pubblica autori esordienti, come Maria Luisa Mosele, «ma anche scrittori già pubblicati – continua Elisa Labanca – con cui abbiamo sempre un rapporto diretto e umano».
“Non sapevamo di essere girasoli” (280 pagine, 16 euro) è presente da pochi giorni nelle librerie astigiane, ma è anche ordinabile su internet.

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