E’ entrato nel vivo Asti International Film Festival.
Organizzato da Sciarada Produzioni, in collaborazione con il circolo cinematografico Vertigo, vede 150 opere in concorso.
In Sala Pastrone si sta svolgendo la proiezione dei cortometraggi e documentari in concorso (le anteprime sono cominciate il 7 maggio) che continuerà fino a sabato 29 maggio nella Sala Pastrone del Teatro Alfieri. I prossimi appuntamenti sono giovedì dalle 14; venerdì 28 maggio dalle 9.30 e sabato 29 maggio dalle 9 (con prosecuzione dalle 14 al Teatro Alfieri). Gli spettatori potranno anche incontrare i registi dei film in concorso. Ingresso unico 3,50 euro.
Da segnalare ogni sera l’appuntamento con la sezione “Asti short”. Stasera alle 21 “In dubbio” di Lorenzo Bombara, con Alessio Bertoli; giovedì 27 maggio alle 21 “Flash – la storia di Giovanni Parisi” con Marco Rosson; venerdì 28 maggio alle 18 “In prima linea” di Francesco Del Grosso e Matteo Balsamo.
Le sezioni
Sei le sezioni del festival, tre per produzioni italiane e altrettante per quelle internazionali: Asti Doc e Asti Doc Int (documentari); Asti Short e Asti Short Int (cortometraggi); La prima cosa bella e La prima cosa bella international (opere prime di lungometraggio). Inoltre è stata costituita una sezione dedicata ai cortometraggi internazionali d’animazione.
Oltre alla giuria critica per le sezioni in concorso, sono coinvolte le giurie del pubblico in sala, delle scuole e quella speciale composta dei detenuti della casa di reclusione di Quarto.
Gli eventi
Nel fine settimana, poi, spazio agli eventi esclusivi.
Venerdì 28 maggio, alle 18.30 in Sala Pastrone, presentazione del libro “Diario di una resistenza musicale” di Pivio (Roberto Pischiutta), musicista e compositore, vincitore di tre David di Donatello e altrettanti Nastri d’argento insieme ad Aldo De Scalzi. Dopo aver presentato il libro, sabato 29 maggio, alle 17 al Teatro Alfieri, proporrà in anteprima il documentario “Nothin’ at all” di Matteo Malatesta, a lui dedicato. La giornata di sabato proseguirà sempre al Teatro Alfieri. Alle 19 si terrà l’incontro con il regista astigiano Lucio Pellegrini e la proiezione del suo ultimo film “Carosello Carosone”. Alle 21 la premiazione. Ospite l’attore americano Tomas Arana (“Il Gladiatore”, “La guardia del corpo”, “Limitless”) che riceverà il Premio Città di Asti 2020.
Verrà anche assegnato a Ernesto Mahieux (David di Donatello nel 2002 per “L’imbalsamatore” di Matteo Garrone) il premio alla carriera (l’attore dovrebbe essere presente alla serata).
Infine durante la finale Herbert Ballerina (pseudonimo di Luigi Luciano), comico e conduttore radiofonico (tra i protagonisti di “Lo zoo di 105”) riceverà il premio “Allegria e Felicità”, istituito in memoria dei gemelli astigiani Gianni e Bruno Bugnano, recentemente scomparsi. Conosciuto per la sua pluriennale collaborazione con Marcello Macchia, in arte Maccio Capatonda, Ballerina si renderà disponibile per un firma copie del suo libro “Getto la maschera” (edito da Mondadori), uscito lo scorso 4 maggio.
Biglietti: 3.50 euro. Per prenotazioni: 0141/399580.