Nuova accelerazione nella campagna vaccinale del Piemonte. Da ieri, lunedì, oltre 500 farmacie sono diventate “mini hub” vaccinali dove i cittadini possono effettuare l’inoculazione del farmaco anticovid. Le prime vaccinazioni inizieranno venerdì 18. Si tratta di un risultato importante nella lotta al Covid-19, raggiunto grazie all’accordo siglato tra Regione Piemonte, Federfarma Piemonte e Assofarm.
Le vaccinazioni si svolgeranno nelle farmacie che hanno aderito all’iniziativa con oltre 1000 farmacisti vaccinatori i quali, nelle scorse settimane, hanno seguito un apposito corso formativo. Alle loro spalle la rete dei distributori di farmaci e il sistema informatico di prenotazione di Federfarma che dialoga con quello del CSI-Piemonte.
Chi può essere vaccinato?
La Regione informa che la vaccinazione nelle farmacie è rivolta ai cittadini, dai 18 ai 79 anni, in buona salute (quindi non i soggetti fragili) che non si sono ancora registrati su www.ilPiemontetivaccina.it, che si sono registrati ma non hanno ancora un appuntamento, oppure hanno già una data di convocazione dopo almeno 10 giorni e quindi non hanno ancora ricevuto la prima dose. Il vaccino inoculato in questa fase sarà Pfizer.
Come prenotare
Le prenotazioni sono già aperte e si possono effettuare direttamente in farmacia, portando con sé la tessera sanitaria, oppure collegandosi a www.ilPiemontetivaccina.it, dove un’apposita schermata porta all’elenco delle farmacie che effettuano le vaccinazioni e consente di scegliere la più comoda tramite una ricerca con il codice di avviamento postale o con il nome della stessa farmacia. Una volta selezionata, si apre l’agenda della singola farmacia con la disponibilità degli orari e, a quel punto, si può prenotare l’appuntamento.
«Una nuova importante fase»
«È una nuova, importantissima fase della nostra campagna vaccinale – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi -. L’abbiamo fortemente voluta per consentire a tutti i piemontesi, soprattutto quelli che abitano nei piccoli centri, di potersi vaccinare al più presto. Rappresenta anche un’altra concreta attuazione della nostra volontà di portare il vaccino alle persone nella maniera più capillare possibile. Ringraziamo pertanto Federfarma e Assofarm per aver aderito alla nostra proposta di arruolare anche i farmacisti nell’esercito dei vaccinatori».
Le farmacie riceveranno direttamente dai centri di stoccaggio regionali, a Torino e Novara, i vaccini utili per inoculare le dosi esatte rispetto alle loro capacità vaccinali (tenuto conto che ogni fiala di vaccino serve a preparare 6 dosi) e potranno conservarle in sede. Gli stessi farmacisti si occuperanno di prenotare anche la seconda dose per coloro che sceglieranno di vaccinarsi da loro.
Una risposta
Ho 61 anni e ancora nn sono stato chiamato x il vacino.