Prosegue l’opera di bonifica alla Util Industries Spa per lo sversamento di idrocarburi accertato circa due anni fa dai rilevamenti eseguiti dal Comune di Villanova e da Arpa Piemonte nei fossi di strada Isolabella, lungo i terreni che costeggiano lo stabilimento.
Per verificare lo stato dell’arte è stata convocata la terza Conferenza dei Servizi che si svolgerà in videoconferenza lunedì 28 giugno alle 10.
Durante la riunione dovrà essere approvato il piano dei campionamenti e il piano operativo di bonifica presentato da Util Industries che riguarda anche il superamento degli idrocarburi all’interno della rete di raccolta delle acque meteoriche del sito industriale di via Papa Giovanni XXIII.
Il piano di bonifica era partito lo scorso anno, dopo l’esame e l’approvazione delle precedenti Conferenze dei Servizi.
La Util Industries, rispettando le prescrizioni del tavolo tecnico, ha risposto con un cospicuo investimento di circa mezzo milione di euro per risanare il terreno e le acque compromesse, fuori e dentro lo stabilimento.
A luglio 2020, però, Arpa Piemonte aveva comunicato il rilevamento di valori fuori norma di CSC a valle del rio Fossalone e il ritrovamento di sedimenti di idrocarburi pesanti nei campioni di suolo ispezionati. Le prescrizioni di bonifica hanno quindi subìto ulteriori integrazioni per il torrente, interventi che sono partiti nell’ottobre dello scorso anno.
Un nuovo tavolo tecnico, convocato a dicembre, ha stabilito che il progetto operativo di bonifica non era ancora rispondente alle prescrizioni di legge per quanto riguarda l’individuazione dei punti di prelievo dei campionamenti, quindi c’era stato un aggiornamento da analizzare nella seconda Conferenza dei Servizi fissata a gennaio 2021. Quest’ultima si era conclusa con la concessione di una proroga dei termini di trenta giorni per la presentazione delle modifiche richieste. Il piano dei campionamenti dell’Util Industries è stato depositato, con le relative integrazioni, a marzo di quest’anno e la Conferenza dei Servizi di lunedì prossimo dovrà stabilire se sarà sufficiente alla verifica del risanamento.
«L’azienda ha investito molto per bonificare i luoghi compromessi e le amministrazioni pubbliche hanno agito nell’interesse della collettività – ha dichiarato il sindaco di Villanova d’Asti, Christian Giordano – l’aver lavorato in sinergia non appena riscontrato il problema è stato assolutamente risolutivo».