Va oltre la storia di una famiglia della grappa il libro “Miranda. Per Grappa Ricevuta” di Antonella Bocchino e Giulia Cuevas presentato a Canelli nella cornice del centro culturale Bocchino. Dialogando con Cristina Gabetti, che si è occupata della prefazione, e Sergio Miravalle ci si è addentrati nella storia di Miranda, madre dell’autrice. Il libro non è semplicemente un romanzo ma il mettere per iscritto tutti i documenti che la mamma Miranda teneva nei suoi bauli.
La storia potente, raccontata dagli occhi di chi l’ha conosciuta, da chi è cresciuta con lei come l’amica Pina Gianuzzi, e da chi è stata cresciuta dalla stessa Miranda come la figlia o la nipote. Il libro parte dai momenti più teneri e intimi dell’infanzia di Miranda, ricostruiti grazie alle testimonianze dell’amica Pina, fino alla nascita della distilleria, impresa in cui affondano passioni e radici. Un’epopea della grappa italiana che ha fatto storia nel mondo, trasformandola in una bevanda di elite. La voce femminile, fil rouge dell’intera narrazione è distinta e presente, il carattere forte di Miranda non ha solo sostenuto lo sviluppo imprenditoriale dell’azienda ma ha posto le basi della storia della famiglia.