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Coronavirus, primi casi a Belveglio e Costigliole

Due i casi di residenti positivi al Covid-19. Appelli per evitare la diffusione del virus e tante iniziative per affrontare le novità di questi giorni

Positivi al Coronavirus

Per quindici giorni non si erano registrati casi di diffusione del virus nei paesi immediatamente a sud del Tanaro, se non i pochi episodi relativi al gruppo di anziani di ritorno dai soggiorni marini di Alassio (una coppia in quarantena a Isola d’Asti e due signore a Rocca d’Arazzo). Nella giornata di ieri si è invece venuti a conoscenza di due casi, i primi nella zona, a Belveglio e Costigliole d’Asti. Con grande senso di responsabilità e coscienza civica sono stati nel primo caso il sindaco e nel secondo il diretto interessato a dare notizia della positività al Covid-19. Entrambe le persone positive al test (hanno 55 e 62 anni) sono ricoverate in ospedale ad Asti e sono in buone condizioni di salute. Nessuno di loro sarebbe riconducibile, secondo quanto saputo, al gruppo di anziani di rientro dalla Liguria nei giorni scorsi. «Mi sono subito premurato di avvisare la popolazione, affinché ponga ancora più attenzione alle norme precauzionali che sono state diffuse in questi giorni – spiega il sindaco di Belveglio Christian Vercelli – Dobbiamo prestare grande attenzione, evitando allarmismi ma anche superficialità. Tra le iniziative prese in questi giorni anche una limitazione dell’accesso agli uffici comunali: preghiamo tutti di telefonare o inviare una mail e abbiamo messo a disposizione un apposito locale in cui depositiamo le pratiche richieste dai cittadini affinché vengano da loro ritirate. L’obiettivo che mi sono posto è quello di evitare il più possibile contatti tra l’utenza e il personale del Comune». Il sindaco di Belveglio rimarca anche un certo disappunto per non essere stato informato del caso di positività sul territorio comunale: «Ho saputo di quanto avvenuto attraverso la rete dei rapporti personali: mi spiace non avere avuto comunicazioni ufficiali – dice Vercelli – Credo che sarebbe utile che i primi cittadini fossero informati, nell’interesse dell’intera popolazione».

Appello a non affollare uffici e studi medici

Molte amministrazioni comunali fanno sapere ai cittadini che gli uffici del Comune sono accessibili solo su prenotazione telefonica: un’iniziativa intrapresa per evitare affollamento nei palazzi comunali nell’interesse della salute di tutti. E a Costigliole il dottor Pierluigi Stella, medico e consigliere comunale, in un video accanto al sindaco Enrico Cavallero, diffuso attraverso i social per informare i costigliolesi delle novità introdotte dal Decreto del Governo, ha lanciato un appello affinché si eviti il più possibile di affollare lo studio medico: «Rinnoviamo l’invito a non recarsi in studio se si presentano i sintomi del virus o comunque di evitare di venire dal medico se non è proprio necessario – ha spiegato il dottor Stella – Inoltre, abbiamo adottato la misura di porre una distanza tra la segretaria dello studio medico associato e i pazienti, anche nell’obiettivo di preservarla da contagio: se si ammalasse e dovesse restare a casa per un certo periodo di tempo, non sarebbe facile sostituirla. Ricordo anche che le ricette possono essere prenotate telefonicamente alla segretaria e si potrà andare direttamente a ritirare i medicinali in farmacia, in modo così da non dover venire negli studi medici di piazza Medici ed evitare così di entrare in contatto con tante persone».

Tante iniziative di sostegno agli anziani

Intanto in molti paesi, da Mombercelli a Costigliole, tante attività commerciali, ma anche volontari, si sono attrezzati per consegnare a domicilio pasti, generi alimentari e medicinali agli anziani, ai quali è consigliato di evitare il più possibile il contatto con altre persone che si possono incontrare in negozi, uffici o sale d’aspetto. A Mombercelli alcuni negozi e farmacia si sono resi disponibili per la consegna a domicilio di generi alimentari e medicine: «Si raccomanda di contattare rispettando il normale orario di apertura, in particolare per la consegna dei farmaci che richiedono ricetta medica, prendere preventivamente contatto con la segreteria degli studi medici; la Croce Verde di Mombercelli provvederà ad effettuare il servizio nei giorni di martedì e venerdì di ogni settimana», segnalano da Mombercelli.  A Costigliole così come a Montegrosso c’è chi, privati cittadini, si sono resi disponibili, gratuitamente, a consegnare la spesa agli anziani nelle loro ore libere dal lavoro; e alcune pizzerie e ristoranti, per ovviare alla chiusura serale, si sono attrezzate per consegnare piatti pronti a domicilio. Tante idee che nascono dalla voglia di mettersi a disposizione degli altri e di rimodulare il proprio lavoro in questo difficile periodo. Iniziative che certamente meritano il plauso da parte della comunità. Soluzioni alternative anche da parte di dinamici parroci, di fronte alla mancanza della celebrazione in pubblico della messa domenicale. Ad esempio, il parroco di Montegrosso don Ivano Mazzucco nella giornata di domenica ha condiviso con i suoi parrocchiani attraverso un video su Facebook la lettura del Vangelo. Un valido mezzo per essere vicino ai parrocchiani e non far mancare la riflessione sulle parole del Vangelo, in particolare dell’importante momento della Quaresima.

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