L’entusiasmo della gente, l’attenzione mediatica, la felicità di far parte di qualcosa di grande, un sogno a occhi aperti: le “cartoline emozionali” che Matilde Vitillo porterà a lungo con sè dopo il suo primo Giro d’Italia sono queste, e molte di più. La giovanissima atleta della BePink, classe 2001, ha da poco concluso la sua prima esperienza nella “corsa rosa”, conquistando il settantasettesimo piazzamento finale.
«È stato faticoso, ma soprattutto emozionante – racconta Matilde – Dal primo giorno sembrava di essere in un mondo parallelo, dove tutti fanno il tifo per te, ti chiedono foto, autografi e borracce, facendoti sentire davvero qualcuno di importante. Non ringrazierò mai abbastanza tutti i tifosi sulle strade di questo infinito Giro, la mia squadra, la BePinkElite, che mi ha aiutata durante tutti questi 10 giorni, le mie compagne, ma soprattutto i miei genitori e i miei fratelli, che mi hanno seguita sempre». «La tappa che mi è rimasta più nel cuore è la quinta, quella di Carugate – aggiunge – Sono stata in fuga da sola per dieci km e poi raggiunta da altre 5 ragazze, tra cui una mia compagna di squadra. Purtroppo a 7 km dall’arrivo ci hanno riprese». Al via della kermesse rosa anche la Servetto Makhymo, che ha messo in mostra un’ottima Anna Potokyna, che ha concluso al 61esimo posto nella corsa vinta da Anna Van der Breggen.