Una lettera molto importante sta per essere consegnata ai 391 lavoratori dell’Ex Embraco-Whirlpool coinvolti nel fallimento della Ventures: entro oggi la curatela fallimentare invierà la comunicazione di revoca dei licenziamenti.
Il ritiro del provvedimento di licenziamento collettivo deciso all’inizio di maggio che avrebbe avuto effetto a partire da domani, 23 luglio, arriva dopo l’accordo raggiunto da Ministero del lavoro, Mise, Regione Piemonte, sindacati e curatore fallimentare per la proroga degli ammortizzatori sociali.
Il giudice della procedura concorsuale ha autorizzato la richiesta della cassa integrazione per cessata attività per gli ulteriori 6 mesi concessi dal governo.
«È un risultato frutto della generosa lotta dei lavoratori in presidio da mesi – commentano dalla Fiom Cgil – ma continueremo a batterci perché la soluzione dev’essere il lavoro e continueremo a chiedere che si realizzi la reindustrializzazione e la rioccupazione di tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici».
Ora le organizzazioni sindacali chiedono di tornare a lavorare con il governo per dare un futuro alle 391 famiglie dei dipendenti Embraco.
«Il nostro obiettivo è la stabilità dei lavoratori e delle loro famiglie che ancora vivono alla disperazione ed hanno pagato finora troppo alto il prezzo soffrendo da e per troppi anni – dichiarano Antonio Spera e Ciro Marino dell’Ugl – da subito chiediamo a tutti i soggetti di stare insieme e coinvolgere il Governo Draghi ad assumersi le proprie responsabilità».
La mobilitazione e i presidi dei lavoratori continueranno nei prossimi giorni per arrivare a definire un progetto per la ripresa dell’attività del sito industriale di Riva presso Chieri.
Nella foto un lavoratore Embraco mostra le lettere di licenziamento