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Bando del Ministero

Asti porta a casa oltre 23 milioni di euro per progetti sulla “qualità dell’abitare”

Cuore degli interventi saranno i quartieri dell’Enofila e Praia: ecco tutto ciò che verrà realizzato

«Con questi 23 milioni e 600 mila euro che arriveranno ad Asti daremo nuove risposte tanti problemi che vengono segnalati, in particolare sull’emergenza abitativa. Ma non solo: due quartieri saranno particolarmente interessati da una serie di interventi con cui daremo loro infrastrutture, servizi, più sicurezza e altro ancora». Il sindaco di Asti Maurizio Rasero è molto soddisfatto per l’esito del bando del Programma nazionale della Qualità dell’abitare (PinQua) che ha premiato la nostra città con ben due maxi finanziamenti. L’obiettivo del bando è quello di consentire una maggiore riqualificazione dei centri urbani, ma anche ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale.

Due i grandi progetti che riguarderanno Asti in altrettanti quartieri: la zona dell’Enofila e Praia. Il primo sarà finanziato con  10 milioni e 117 mila euro, il secondo con 13 milioni e 526 mila euro.

In particolare nella zona dell’Enofila si andranno a realizzare i seguenti interventi.

Riqualificazione degli alloggi e di tutte le parti comuni ex case operaie Lina Borgo ed ex Trovamici

L’edilizia residenziale pubblica del Comune di Asti conta complessivamente di 1.566 alloggi, di cui 1.532 in gestione ATC e 34 in gestione diretta comunale. A causa della riduzione degli investimenti per la costruzione di nuovi edifici, nel tempo, il numero degli alloggi disponibili per l’assegnazione è progressivamente calato, ciò a fronte di una domanda sempre crescente, che vede, al momento, 647 nuclei presenti nella attuale graduatoria ATC. Le criticità causate dal recente lockdown hanno aggravato la complessità abitativa creando nuove vulnerabilità e, pertanto, si rendeva necessario riqualificare 60 alloggi del complesso ex Lina Borgo e realizzare nell’ex Trovamici  un dormitorio maschile comunale composto da 30 posti letto. 

Ristrutturazione e ampliamento spazi ad uso scolastico del CPIA in p.zza Leonardo Da Vinci

Attualmente l’ex mattatoio di p.zza Leonardo da Vinci è sede del Centro Provinciale di Istruzione Adulti, in accentuata carenza di spazi e, quindi, la sua riorganizzazione è finalizzata all’ampliamento dei locali ad uso scolastico, nonché, alla realizzazione di un’area dedicata ai servizi per la salute con l’utilizzo di teleassistenza. Lo spazio prevede l’uso di una rete ICT dedicata alla telemedicina e l’intervento edile previsto è un intervento di ristrutturazione ed ampliamento degli spazi esistenti.

Ex Enofila: realizzazione di un nuovo campo sportivo polivalente, di aiuole e di aree verdi attrezzate

Un ulteriore intervento a completamento dell’area in oggetto, è quello relativo al cortile dell’edificio “Enofila”, costruzione che temporaneamente ospita numerose aule appartenenti alle scuole dell’obbligo, attualmente oggetto di sistemazione nell’ambito della riqualificazione degli edifici scolastici basata su un programma di interventi pluriennali dell’Amministrazione comunale, programma che proseguirà nei prossimi anni. Gli interventi previsti comporteranno, quindi, la realizzazione di un nuovo campo sportivo polivalente, la realizzazione di aiuole e di aree verdi attrezzate attraverso la piantumazione di essenze, incluse aree ad uso di aule esterne per gli studenti. Le suddette aree potranno essere assegnate ad associazioni sportive che le apriranno al pubblico e ne regoleranno l’utilizzo al di fuori degli orari scolastici.

Concluderanno gli interventi il completamento della pista ciclabile che collega il più vicino nodo di trasporto urbano, la videosorveglianza e sistemi di sicurezza integrata in c.so Felice Cavallotti e p.zza Leonardo Da Vinci.

Il secondo progetto riguarda la rifunzionalizzazione area E.R.P. di via Ungaretti: la zona interessata è il quartiere San Lazzaro che presenta un numero ridotto di servizi.

L’area è costituita da un appezzamento pianeggiante di proprietà del Comune su cui svettano due strutture condominiali lasciate a grezzo ed incompiute da quasi 10 anni. Il presente progetto ne prevede il completamento ed un programma di ricucitura del tessuto urbano attraverso la realizzazione di un ulteriore fabbricato.

I due edifici incompiuti a Praia che saranno terminati grazie ai soldi del bando

Gli interventi del quartiere Praia

Qui è previsto il completamento di due condomini grezzi in via Ungaretti per un totale di 36 alloggi di edilizia convenzionata, la costruzione di un terzo condominio di 14 alloggi E.R.P. oltre che superfici commerciali e di servizio alla persona al piano terreno, la creazione di un ambulatorio per la salute, dotato di telemedicina, l’estensione sistema videosorveglianza ed illuminazione intelligente integrato a quelli già esistenti in città, la realizzazione di orti urbani finalizzati alla coesione sociale.

Tali orti potranno essere gestiti da associazioni di cittadini che avranno la possibilità di mettere in vendita i prodotti all’interno dell’area in cui è possibile l’allestimento di un mercato rionale, la realizzazione di un nuovo impianto agrifotovoltaico a servizio degli orti in grado non solo di fornire energia elettrica alle costruzioni, ma anche di essere messa in rete con possibile ritorno economico in modo da ridurre i costi di gestione del complesso. Infine la realizzazione di pista ciclabile per incentivare l’uso di mezzi ecologici ed aumentare le possibilità di connessione con il centro città. 

Il bando ha dato due ottimi risultati per il Comune di Asti grazie al lavoro svolto dall’Ufficio Ricerca Finanziamenti nella persona del dirigente Angelo Demarchis, del responsabile del Servizio Giuseppe Amico e dell’ing. Alessandro Di Benedetto supportati dal Centro Studi su Comunicazione e Organizzazione s.r.l. e GAP Studio (Arch. Fabio Buttiglieri). A dare loro le linee guida sono stati il sindaco Rasero e gli assessori Bologna, Cotto e Morra.

Tutte le opere dovranno essere collaudate dentro il 2026.

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Una risposta

  1. Cè qualcuno che controlla che questi soldi verranno effettivamente spesi per questi progetti? E se avanza qualcosa? I bandi di concorso per le riqualificazioni, li vinceranno sempre i solitri?

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