I dodici sindaci della Valtriversa (foto) sono già al lavoro per costituire il Distretto del Mastodonte, soddisfatti per il risultato ottenuto e convinti di essere sulla strada giusta per valorizzare la rete commerciale e renderà più forte anche il territorio.
Scommessa che i sindaci di Villafranca (Comune capofila), Baldichieri, Cantarana, Castellero, Cortandone, Dusino San Michele, Ferrere, Monale, Montafia, Maretto, Roatto e San Paolo Solbrito si sentono di vincere anche per uscire dalle conseguenze della crisi imposta dal Covid.
Nei giorni scorsi i primi cittadini si sono riuniti nel municipio di Villafranca per mettere a punto il programma di lavoro che, entro ottobre, dovrà portare alla nascita del Distretto Diffuso del Commercio della “Valtriversa – La Valle del Mastodonte” (12.200 abitanti). Già aperto anche il confronto con Confcommercio e Confesercenti, partner stabili del progetto. Presenza costante l’architetto Giovanni Fontana, futuro manager del Distretto.
Il proposito dei primi cittadini è sintetizzato da Anna Macchia, sindaco di Villafranca: «L’unione dei nostri dodici Comuni è la carta vincente di un territorio che vuole continuare a crescere. Come siamo stati bravi nel redigere la candidatura sul Distretto, lo saremo altrettanto per istituirlo a tempi brevi e renderlo operativo realizzando iniziative di rilancio nei tre anni successivi».
Il programma di sviluppo contiene un lungo elenco di azioni da realizzare anche per rendere maggiormente attrattivo il Distretto per consumatori e turisti di altri territori: un mercato contadino con produzioni a “km zero” e stagionali, le visite guidate alle botteghe storiche, la sagra itinerante della Valtriversa, un punto vendita di prodotti locali da far decollare in uno spazio commerciale sfitto per dare il segno della rinascita. Un sito web e il calendario unificato degli eventi informeranno costantemente residenti e visitatori. Allo studio anche l’ipotesi di una piattaforma per la vendita on line dei prodotti.
Grande attenzione verrà inoltre data alla valorizzazione del territorio in relazione alla peculiarità paleontologica (da qui il termine “Villafranchiano”) e ai ritrovamenti eccezionali di grandi esemplari di terra e di mare avvenuti in zona: mastodonti (Villafranca, San Paolo Solbrito), rinoceronti (Dusino San Michele, Roatto), balenottere (Cortandone, Montafia) conservati al Museo Paleontologico di Asti o al Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.
Le tracce dell’antico Mare Padano si ritrovano ancora in piccoli o grandi affioramenti (Baldichieri, Cantarana, Ferrere, Monale, ma sono solo alcuni esempi) da raggiungere in futuro attraverso percorsi ciclopedonali tra il verde. Anche questo sarà uno degli obiettivi del Distretto commerciale, che non a caso ha già incassato l’adesione del Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato. Fissata la prossima riunione operativa per entrare nel merito dei programmi sulla formazione degli operatori commerciali e sulla comunicazione e il marketing: i primi cittadini torneranno a vedersi il 30 agosto. Da mettere a punto, nei prossimi mesi, anche il logo e il protocollo d’intesa con i 127 soggetti che hanno manifestato l’interesse ad aderire al Distretto.