La data è ancora un po’ lontana ma è possibile prenotare sin d’ora le bottiglie di Barbera d’Asti docg per dare un contributo all’AISLA, associazione italianal sclerosi laterale amiotrofica che, con coraggio, è stata vicina ai malati e alle famiglie di Sla anche durante i difficilissimi momenti della pandemia.
Solidarietà, incanto di una notte che si illumina di verde, elleccelenza italiana di un vino pregiato e centinaia di volontari che saranno presenti in piazza con l’obiettivo, ancora una volta, di fare la differenza per chi è colpito da questa malattia.
Questi gli ingredienti della 14.ma edizione della Giornata Nazionale Sla che si terrà sabato 18 e domenica 19 settembre in decine di piazze italiane, reali e virtuali.
È da 14 anni che la campagna «un contributo versato con gusto» unisce il Paese. Oltre 300 volontari AISLA saranno presenti in tutte le principali piazze italiane per offrire, a fronte di una donazione minima di 10 euro, una delle 13.500 bottiglie di Barbera d’Asti DOCG, ognuna delle quali presentata con la sua etichetta d’origine. Nell’incertezza dell’emergenza sanitaria, è bene verificare l’aggiornamento delle piazze sul sito www.aisla.it, oppure partecipare virtualmente prenotando la propria bottiglia sul sito www.negoziosolidaleaisla.it.
In collaborazione con ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, moltissimi sono i comuni che, nella notte della vigilia tra sabato 18 e domenica 19 settembre, illumineranno di verde centinaia di monumenti, colore simbolo di AISLA e, soprattutto, della speranza per arrivare a sconfiggere la SLA, malattia ad oggi ancora inguaribile.
Grande e importante la partecipazione astigiana a questa iniziativa che si tiene grazie alla partecipazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dell’Unione Industriale della Provincia di Asti, della Camera di Commercio di Alessandria-Asti e di Regione Piemonte. Eccellenza, promossa e tutelata dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, e solidarietà che permettono di dare continuità al progetto «Operazione Sollievo» per aiutare gratuitamente e con atti concreti l’assistenza i malati e le loro famiglie. Per maggiori informazioni: https://www.aisla.it/operazione-sollievo/ oppure scrivere a centroascolto@aisla.it.
Per me questo non è un gioco. Grazie al sostegno di Fondazione Mediolanum Onlus e in collaborazione con l’Università di Padova, si sta intanto concludendo il progetto di ricerca “Baobab”, il primo studio al mondo sui bambini e i preadolescenti con un genitore colpito dalla SLA e finalizzato a comprendere a fondo in che modo la presenza della malattia può incidere psicologicamente sulla crescita e lo sviluppo dei ragazzi. Molti e diversi sono i significati attribuiti al Baobab, ognuno legato alla sua unicità. Per AISLA e Fondazione Mediolanum il significato è riconducibile al capolavoro “Il piccolo principe”. La fiaba racconta il viaggio di questo bambino sensibile che, con entusiasmo e stupore, incontra una serie di personaggi che impersonano i difetti più comuni in cui il genere umano incappa nell’età adulta. Tra questi il “pigro” che trascura la potatura dei Baobab scoprendo che, se si lasciano crescere senza controllo, questi soffocano tutto quello che c’è. Lo stesso vale per una compagna di vita ingombrante come la SLA, capace di modificare radicalmente la vita non solo della persona che ne è colpita, ma dell’intera famiglia. Così come nella favola, dove il Piccolo Principe cerca di proteggere la sua piccola rosa; con questo progetto AISLA intende attivare tutti i sostegni utili a fortificare i “figli della SLA”.