Il ritorno della Fiera bovina di Valfenera ieri, domenica, si è rivelato un vero successo. La partecipazione degli operatori del settore e del pubblico è stata forse superiore alle aspettative, segno che nonostante le restrizioni, la pandemia non può fermare la voglia di ritrovarsi e riprendere quelle attività che sono espressione economica e tradizionale di un territorio.
Per la prima rassegna dedicata alla razza bovina piemontese dopo lo stop dovuto all’emergenza sanitaria, molte le autorità che hanno accettato l’invito del sindaco Paolo Lanfranco. A Valfenera non sono voluti mancare l’onorevole Andrea Giaccone, il vicepresidente della regione Fabio Carosso, l’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa e poi numerosi sindaci dell’Astigiano e delle province vicine, tra i quali i primi cittadini di Chieri e di Riva presso Chieri, quasi a raccogliere il testimone per la prossima fiera zootecnica che si terrà la prossima settimana proprio nella cittadina rivese.
«Siamo stati in dubbio fino ad aprile se organizzare la XXV fiera bovina – ha detto il sindaco Lanfranco prima della premiazione dei capi in mostra – ma questa giornata ci ha dato ragione della fiducia che abbiamo riposto nella ripartenza».
Un riconoscimento è stato dedicato a Pietro Andriano, ex presidente della Provincia e veterinario che per primo credette nella selezione della razza bovina piemontese creando, già negli anni ’50 del secolo scorso, il centro di fecondazione artificiale di Castelnuovo Don Bosco. I giovani allevatori che puntano sulla qualità, ne seguono ancora oggi gli insegnamenti. Sia da parte istituzionale che da parte degli operatori del settore, allevatori e rappresentanti dell’A.RA.P, si sono ripetuti gli inviti alla promozione del prodotto piemontese, eccellente sia dal punto della sostenibilità che da quello organolettico.
Nella fotogallery tutti i premiati della Fiera