Le telecamere del TG 1 giovedì scorso hanno raggiunto la Riviera del Monferrato per un servizio sull’apicoltura, nell’ambito del progetto “La via del miele Astigiano”, coordinato da Davide Palazzetti. Particolare rilievo è stato dato al biomonitoraggio ambientale attraverso le api, con un’intervista all’apicoltore Francesco Collura, da anni impegnato in una ricerca inserita nel progetto BeeNet e che fa parte di una rete nazionale di monitoraggio degli alveari e dell’ecostistema, promossa e finanziata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in collaborazione con altre istituzioni, enti di ricerca e università.
I principali obiettivi sono di monitorare la salute e i fenomeni di mortalità e spopolamento degli alveari, valutare, attraverso l’analisi di api e prodotti dell’alveare, la salubrità ambientale, creare e gestire un servizio di pronto intervento apistico, mettere in rete istituzioni, realtà operative e produttive del settore apistico ad ogni livello. Oltre all’apiario, collocato nelle proprietà della famiglia Pavesio, sono stati ripresi panorami collinari del paese, il centro storico, il palazzo comunale con i suoi quattrocenteschi portici e la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Consolazione.
Successivamente la troupe si è spostata a Camerano Casasco, per visitare l’azienda agricola di Paulin Takumbo Takam, un giovane camerunese impegnato nella ricerca di soluzioni innovative nella produzione mellifera, legata a didattica e accoglienza turistica.
Non sono mancate alcune riprese del castello di Casasco, famoso per aver ospitato Silvio Pellico durante il suo confino.
Ultima tappa a Buttigliera, presso lo storico frutteto dell’azienda agricola I Soffioni, dove Federico Chiais è da tempo impegno nella salvaguardia di antiche cultivar di mele e altri frutti, che grazie a diversi periodi di fioritura garantiscono continuativamente la disponibilità di polline per le api. Un primo servizio sarà trasmesso in questi giorni durante il TG1 delle 20.
Nella foto: un’immagine del servizio in tv