Lasciano Asti il Capo della Mobile Petrillo e il dirigente della Digos Capone
Dopo anni di impegno ad Asti, inizia una nuova esperienza presso Questure di altre città per i dirigenti della Squadra Mobile e della Digos della polizia astigiana. Nei giorni scorsi hanno infatti lasciato la Questura cittadina il vicequestore aggiunto Loris Petrillo, che guidava la Squadra mobile, e il commissario capo Daniele Capone, dirigente della Digos.
Per sei anni alla guida della Mobile
Petrillo, giunto ad Asti nel gennaio 2013 al termine del corso di formazione per funzionari svolto alla Scuola Superiore di Polizia di Roma, ha preso servizio lunedì scorso alla Questura di Torino. Ad Asti, al suo arrivo, aveva per un anno coordinato l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, a cui fa riferimento l’attività delle Volanti, per poi assumere la dirigenza della Squadra mobile, più importante ufficio investigativo provinciale della Polizia di Stato. Nei sei anni trascorsi a coordinare le attività di prevenzione dei reati ed investigativa, spesso a stretto contatto con i magistrati della Procura di Asti, ha diretto importanti indagini, «evidenziando spiccate capacità professionali e operative e ottenendo numerosi riconoscimenti», sottolinea la Questura. Tra le ultime indagini, l’operazione “Riki Cod”, finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti del febbraio di quest’anno, che ha portato all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, arresti domiciliari e obbligo di presentazione alla PG nei confronti di 15 persone di varia nazionalità; e l’operazione “Game Over”, pochi giorni fa, condotta dalla Squadra Mobile di Asti con la collaborazione della Guardia di Finanza, che ha smantellato un vasto racket dell’usura in provincia: sei gli arresti eseguiti, due misure restrittive, sequestri di beni mobili e immobili e perquisizioni in aziende, abitazioni e centri sportivi. «Proprio l’operazione “Game Over” è il fiore all’occhiello dell’investigatore Loris Petrillo – aggiungono dalla Questura – che, ne siamo certi, metterà al servizio della comunità, anche a Torino, l’esperienza e la professionalità dimostrate negli anni di servizio alla Questura di Asti».
Dalle Volanti alla Digos
Il commissario capo Daniele Capone lascia Asti, dove era arrivato nel gennaio 2016, per assumere un nuovo incarico alla Questura di Campobasso. Il suo primo impegno nella polizia astigiana era stato quello di coordinatore delle Volanti: dai sequestri di armi agli arresti per furti e rapine, ma anche la scoperta di un magazzino contenente refurtiva per 50 mila euro e l’individuazione di responsabili di scippi e rapine ad anziane signore mentre camminavano in strada o rientravano a casa con le buste della spesa. In tre anni alla guida dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e delle Volanti, le pattuglie che prime sono chiamate ad intervenire sul territorio di fronte a situazioni di emergenza o eventi delittuosi, sono stati davvero tanti e di vario generi gli interventi operati e i risultati conseguiti. Dal 2019 per Capone la guida della Digos e ora il nuovo impegno a Campobasso dopo gli anni di esperienza astigiana.