Qualche piccolo intoppo e alcuni disguidi nel collegamento in diretta streaming con Berlino non hanno smorzato, martedì scorso nell’Aula Magna dell’Università di Asti, il grande entusiasmo per la presentazione ufficiale di Asti come candidata a “Capitale del Volontariato 2023”. In ballottaggio con la nostra città ci sono Birgu (Malta), Oeiras (Portogallo) e Trondheim (Norvegia) ed il 5 dicembre prossimo si saprà a chi andrà il l’ambito titolo.
Presenti all’evento i rappresentanti di novantuno associazioni di volontariato che operano nella nostra città e, tra le varie personalità, l’assessore Mariangela Cotto e il sindaco Maurizio Rasero che, durante il suo intervento di presentazione rivolto alla direttrice del CEV, Gabriella Civico e al sindaco di Berlino, in perfetto inglese ha detto: «E’ una grande emozione essere tra i candidati di questo importante riconoscimento. Era nostra volontà poter essere fisicamente a Berlino questa sera ma, il desiderio di soddisfare la richiesta di molte autorità e delle associazioni di volontari di far parte dell’evento, ci ha condotto a scegliere la diretta streaming… Il volontariato astigiano, qui rappresentato da tante associazioni, si esprime sempre con grande generosità, con coinvolgimento emotivo, mentale e fisico a tal punto da essere riconosciuto da tutti noi come strumento di miglioramento della comunità. E’ un volontariato in cui la partecipazione attiva è uno stile di vita, una risorsa collettiva su cui ogni cittadino può contare… Ed e’ per questo che abbiamo creduto possibile far parte di un progetto così ambizioso come essere Capitale Europea del Volontariato 2023. Un’occasione importante per sentirsi squadra, condividere obiettivi e lavorare tutti insieme, volontariato e istituzioni, per un progetto comune.»
Al discorso del sindaco ha poi fatto seguito un breve filmato per mostrare ai paesi collegati il nostro territorio, le torri di Asti, i palazzi, il Palio, i vigneti, il vino, i volti dei volontari, San Secondo; un video per mostrare parte delle nostre bellezze con un brindisi finale che è stato molto apprezzato da chi guardava.
«Mi ha appena scritto Giampiero Farru (presidente del CSV Sardegna e consigliere del Centro Europeo del Volontariato) – ha infatti informato Mariangela Cotto – per darci il suo in bocca al lupo, complimentarsi delle immagini e scherzare che qualche bottiglia sarebbe servita anche lì».
Nel corso dell’evento sono intervenute anche le altre città candidate, Berlino e Danzica, Capitale Europea del Volontariato 2022.
[foto servizio Billi]