Nella notte sul ponte di corso Savona
Le immagini di quanto era accaduto nella notte continuavano a presentarsi ai suoi occhi, impedendogli di prendere sonno. Stefano, un automobilista che la scorsa notte, intorno alle 3, stava transitando sul ponte di corso Savona per dirigersi ad Isola d’Asti, dove risiede, è stato protagonista del salvataggio di una giovane donna che tentava di gettarsi nel fiume Tanaro. Un’esperienza che lo ha profondamente turbato, nonostante sia riuscito a trarre in salvo la donna. «Passando sul ponte, ho visto una ragazza camminare e subito dopo, attraverso lo specchietto della mia auto, ho notato che quest’ultima tentava di scavalcare la ringhiera – racconta Stefano – Così sono tornato indietro e ho fermato l’auto all’altezza del punto in cui si trovava la ragazza. Sono sceso e ho pregato la ragazza di non compiere quel gesto, ma lei aveva già scavalcato il parapetto, continuando a ripetermi che non potevo fare nulla per aiutarla. Ma io ho invece continuato a parlarle, cercando di tranquillizzarla e dicendole che potevo aiutarla in qualsiasi modo». Stefano non ha desistito, cercando al contempo di trovare aiuto da parte di altri passanti. «In modo da non farmi notare, cercavo di fermare le altre auto per trovare aiuto, perché devo ammettere che ero molto spaventato. Alcune si sono fermate e in quel momento, parlando con la ragazza, le dicevo che quelle persone erano miei amici e che l’avremmo aiutata – spiega Stefano – Cosi facendo le ho chiesto di guardare se conosceva alcuni di loro, nel tentativo di distrarla, e a quel punto mi sono lanciato sulle sue braccia afferrandola per un polso: la trattenevo tra la ringhiera e il vuoto. In quel momento la ragazza mi chiedeva aiuto e alcuni passanti che si erano fermati mi hanno aiutato e siamo riusciti a metterla in salvo, tirandola su di peso per portarla sul marciapiede. A quel punto lei mi ha abbracciato, ringraziandomi». Nel frattempo è stata avvisata la polizia ed è giunta sul posto una pattuglia delle Volanti. «Mi hanno ringraziato e ho indicato loro una borsetta che si trovava a poca distanza dal punto in cui la ragazza aveva scavalcato la ringhiera del ponte», conclude Stefano. La polizia ha quindi richiesto l’intervento di un’ambulanza per trasferirla in ospedale.
Una risposta
sarà la disoccupazione dilagante, la diseguaglianza sociale, la mancanza di meritocrazia, la povertà collettiva…
sarebbe interessante sapere cosa possiamo fare affinché non capiti più…