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Racconti

Moncalvo, a cena con i “Trifulau” si svelano i segreti del prezioso tubero

I cercatori di tartufi sono tutt’altro che restii a far conoscere i loro trucchi del mestiere e volentieri rispondono alle domande dei “profani” curiosi

Se volete scoprire i segreti del tartufo, sedetevi a tavola con i “Trifulau”, possibilmente durante la cena inaugurale della stagione della “cerca” – quest’anno organizzata a Moncalvo – e predisponetevi ad ascoltare racconti di mirabolanti ritrovamenti degni delle cacce grosse.

I cercatori di tartufi sono tutt’altro che restii a far conoscere i loro trucchi del mestiere e volentieri rispondono alle domande dei “profani” curiosi, senza supponenza o fastidio.
Il tartufo è la loro stella polare. Ne conoscono i difetti, le ritrosie, ma anche le virtù, quelle che al consumatore occasionale, pur se appassionato, sfuggono per mancanza di quella assidua frequentazione che il trifolao può esibire come un diploma al merito.

Sanno di meteorologia, di natura del terreno, conoscono gli alberi e le loro peculiarità al pari di un agronomo o di un vecchio boscaiolo e masticano pure di norme legislative.
Il rapporto con i loro cani è di amore assoluto e ricambiano la dedizione degli amici a quattro zampe con gesti di tenero affetto senza temere di scalfire l’apparente rudezza.

Tornerete a casa, dopo una cena in siffatta compagnia, con una serie di ricette e di abbinamenti tra pietanze e tartufo che non avevate mai sentito prima ma che non potrete più fare a meno di testare e imparerete a diffidare di chi serve lo scorzone nero estivo crudo.

Non è improbabile che nel vostro piatto di agnolotti spunti improvvisamente una “grattatina” del prezioso tubero bianco, estratto, non si sa come, dalle capienti tasche delle giacche d’ordinanza di qualcuno e alla fine della cena vi sembrerà di essere ormai pronti per entrare a far parte del club dei “cercatori”.

Se volete conoscere i segreti del tartufo, sedetevi a tavola con i Trifulau. Certo, il dubbio che vi abbiano buttato solo fumo negli occhi non vi abbandonerà tanto facilmente, perché un segreto è tale solo se ben custodito.

(Si ringraziano, per questo articolo, i rappresentanti dell’Unione delle Associazioni Trifulau Piemontesi – nella foto – presenti a “Tuber primae noctis”, l’apertura della stagione della “cerca”, tenutasi a Moncalvo lunedì 20 settembre).

 

 

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