Il nuovo Questore di Asti
Impegno per la massima operatività della Questura, collaborazione con le altre forze dell’ordine, le istituzioni e le associazioni del territorio, attenzione all’intero territorio provinciale, dalla città ai più piccoli paesi, alle sue peculiarità e ad eventuali problematiche socioeconomiche. Sono i punti cardine da cui parte il lavoro del nuovo Questore di Asti Sebastiano Salvo, che si è insediato questa mattina, sabato, alla Questura cittadina ed ha già incontrato i responsabili dei vari uffici della polizia, il sindaco di Asti Maurizio Rasero e i giornalisti per presentarsi ai cittadini. «Per Asti conterà quanto farò da qui in poi piuttosto che ciò che ho fatto nella mia carriera in polizia – ha detto Sebastiano Salvo, al suo primo incarico come Questore – In trent’anni ho maturato un’esperienza consolidata rispetto alla gestione delle criticità, ma sono anche le piccole cose che possono rendere difficile la vita e l’impegno deve essere dunque quotidiano affinché si possano garantire ai cittadini sicurezza e serenità». Genovese, 57 anni, in polizia dall’ottobre 1989, ha dedicato il suo impegno alla Questura di Genova dal 1990, con incarichi alla Digos, all’Ufficio di Gabinetto e come Vicario dal 2016 al 2019: anni che hanno visto Genova al centro di diverse criticità, dai fatti del G8 del 2001 al crollo del Ponte Morandi di due anni fa. Promosso Dirigente Superiore nel 2019, Sebastiano Salvo giunge ad Asti da Torino dove, da ultimo, ha ricoperto l’incarico di Direttore della 1^ Zona Polizia di Frontiera Aerea, Marittima e terrestre per il Nord/Ovest, che ha competenza nelle Regioni del Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria: tra gli impegni affrontati, i flussi secondari dell’area di Ventimiglia e aspetti della cooperazione internazionale.
Collaborazione e attenzione a tutto il territorio
«Assicurerò tutto il mio impegno al fine di mettere la Questura di Asti nelle migliori condizioni per operare al meglio, attivando tutti gli strumenti a nostra disposizione e attraverso una fitta collaborazione con le altre forze dell’ordine, a partire dai carabinieri che operano in modo capillare sul territorio provinciale, le istituzioni e le associazioni di volontariato. L’obiettivo è “fare rete”, un punto su cui il mio predecessore, il Questore Alessandra Faranda Cordella, ha lavorato in modo ottimale: coordinamento e collaborazione sono aspetti fondamentali per ottenere risultati a favore dei cittadini e della comunità e in molti casi non si può fare a meno dell’intervento delle istituzioni e associazioni per garantire la sicurezza. Nel rapporto con le altre forze di polizia non si tratterà di una gara a chi ottiene migliori risultati, ma di una collaborazione nell’intento di ottenere quei risultati che saranno a vantaggio di tutto il territorio astigiano e dei suoi cittadini», ha evidenziato il Questore Salvo, che ritroverà qui ad Asti il tenente colonnello Pierantonio Breda, comandante provinciale dei carabinieri che già conosce (Breda ha ricoperto l’incarico di comandante della compagnia dei carabinieri di Genova San Martino). «Un ottimo ufficiale, sono contento di ritrovarlo qui», ha detto il Questore Salvo. Così come già da anni conosce il Prefetto di Asti Alfonso Terribile, «figura di altissimo livello professionale».
Genoano e Alpino
Nel presentarsi, il Questore Salvo ha ricordato anche le sue origini, con mamma genovese e papà siciliano, la cui famiglia era produttrice di arance e giunto a Genova per studiare ingegneria. Laureato in Giurisprudenza, Sebastiano Salvo ha prestato servizio militare nella brigata “Cadore” degli Alpini, con il car a Belluno e poi l’impegno a Bolzano: «Conservo un ricordo meraviglioso degli Alpini e di quelle zone dell’Italia». Genoano e appassionato di tennis, ama i lavori di giardinaggio, a cui si dedica in una sua proprietà nel Beigua, nella zona del Sassello, nel Savonese.
Il nuovo Questore Salvo raccoglie il testimone dal Questore Alessandra Faranda Cordella, che da oggi dirige la Questura di Lucca.
(Foto Ago)