“Per noi è un traguardo raggiunto a favore della popolazione che vive in queste vallate. Aspettavamo da tempo questa notizia che finalmente è arrivata”. Giorgio Salvi, presidente della Croce Rossa di Canelli, saluta con malcelata soddisfazione l’istituzione del servizio 118 h24 con infermiere a bordo.
“Sino ad ora avevamo un’ambulanza India solo in periodo diurno. Poter contare su una medicalizzata con personale qualificato anche la notte ci farà fare certamente un bel salto in avanti in fatto di qualità, sicurezza e servizio offerto”. Senza dimenticare, dice il presidente, “che il territorio coperto dalla Croce Rossa canellese è molto ampio, va sino in Valle Bormida ma, spesso, siamo di supporto anche nell’acquese, astigiano e cuneese. Dunque, una sicurezza in più per tutti. Ringrazio la regione e gli assessori Gabusi e Icardi con i quali mi sono più volte interfacciato sull’argomento”.
Giorgio Salvi, già il giorno dopo il suo insediamento, aveva preso in mano i tanti solleciti che il suo predecessore Mario Bianco aveva inviato in Regione sull’argomento. Reiterando la richiesta e, se possibile, affondando ancora di più le motivazioni che stanno alla base del servizio. “A Canelli il 118 h24 ha tutti i numeri per reggersi in piedi – spiega -. Ci sarà un anno di sperimentazione ma sono certo che, alla fine, saremo confermati. Lo dicono i numeri. E, poi, la presenza di aziende importanti non può prescindere da questo”.