L’autunno segna il ritorno delle grandi fiere a Moncalvo, presentate sabato nella struttura di Orsoline 28. Il primo appuntamento sarà con la Fiera del Tartufo Bianco in programma il 24 e 31 ottobre, dopo l’edizione ridotta dello scorso anno, causa emergenza Covid. La 67esima Fiera quindi si farà e si farà l’otto dicembre anche la Fiera Sua Maestà il Bue Grasso, giunta al 383esimo anno, se non ci saranno impedimenti dell’ultimo minuto dovuti alle restrizioni sanitarie.
«Moncalvo crede nelle sue fiere – ha detto il sindaco Christian Orecchia durante la presentazione – Moncalvo c’è e butta il cuore oltre l’ostacolo anche quest’anno. L’anno scorso siamo riusciti ad effettuare la Fiera del Tartufo ed è stata un grande successo anche perché è stata l’unica in Piemonte oltre a quella di Alba. Contiamo, grazie al successo della campagna vaccinale, di riuscire a svolgere anche la Fiera del Bue Grasso. Le manifestazioni torneranno ad avere quel ruolo fondamentale che hanno sempre avuto nell’autunno moncalvese e monferrino, per fare da traino al territorio del Monferrato come capitale del buon vivere, del buon mangiare e dei prodotti di qualità».
Per le ovvie esigenze di sicurezza gli espositori saranno in numero ridotto rispetto agli anni precedenti, ma sono attesi circa 130 operatori commerciali.
«Non sarà una fiera blindata come lo scorso anno – ha precisato il vicesindaco Andrea Giroldo – ma controllata si. Gli accessi saranno aperti, ma sarà necessario il Green Pass e sarà obbligatorio l’uso della mascherina anche all’aperto per garantire la massima sicurezza. E’ giusto tornare ad un approccio più rilassato, ma bisogna comunque stare attenti. Avremo una quarantina di persone, tra protezione civile e volontari, che si occuperanno di controllare con rigore il rispetto delle regole».
Saranno presenti gli espositori provenienti da Patti, città gemellata in provincia di Messina con i loro prodotti tipici. Al centro della piazza saranno collocati i partecipanti al concorso. La premiazione con l’assegnazione del trofeo Città di Moncalvo “Tartufo d’oro” e “Zappino d’argento” è prevista alle 12,30.
La Fiera del Bue Grasso cadrà nel giorno dell’Immacolata e la giornata festiva fa ben sperare per il ritorno degli amanti della buona carne di razza piemontese. Le 383 candeline hanno dovuto aspettare un anno per riuscire ad essere spente, non essendo riusciti ad organizzare l’evento lo scorso anno. «Ce lo hanno chiesto in tanti, allevatori, macellai e anche gente comune di tornare – dice la presidente della Fiera Luisella Braghero – segno di vitalità di questo settore produttivo».
Ci sono tutte le premesse per la riuscita degli eventi. Lo scorso anno alla Fiera del Tartufo si contarono 12 mila presenze. Quest’anno gli organizzatori si attendono numeri almeno doppi. E a giudicare dalle prenotazioni nelle strutture ricettive, già al completo, c’è da credere che l’obiettivo sarà centrato.
(Nelle foto la presentazione delle manifestazioni avvenuta ad Orsolina 28)