Il commento è arrivato, secco e tranchant: quando si vuole, le cose si fanno in fretta e bene. Immagine che fotografa bene la struttura inaugurata giovedì pomeriggio a Canelli, a pochi passi dalla Casa della salute. E’ il Centro polifunzionale per le famiglie messo in piedi, in pochi mesi, dal Cisa Sud. E’ ospitato nel palazzo dell’ex Pretura, concesso dal Comune in “comodato gratuito”.
A spiegare il senso del nuovo servizio Giuseppe Occhiogrosso, direttore del consorzio socio assistenziale che abbraccia 40 Comuni del sud Astigiano. “E’ un luogo dove al centro c’è la famiglia, soprattutto quelle in difficoltà. Così come offrirà l’opportunità di mettere un freno alle violenze, soprattutto domestiche, da quelle di genere ai minori. E, poi, attenzione ai bambini, di chi vive situazioni a rischio” ha spiegato. Non un’area, però, chiusa e protetta bensì “ludica, gioiosa come devono essere le famiglie e le case dove vivono” ha sottolineato Occhiogrosso.
Ad ascoltarlo il sindaco di Canelli, Paolo Lanzavecchia, il collega di San Marzano Oliveto, Giovanni Scagliola, il vicesindaco Paolo Gandolfo, gli assessori Raffaella Basso e Silvia Gibelli, operatori, i Carabinieri. Un supporto importante è venuto dalla famiglia Bosca, che ha donato al nascente centro un contributo in denaro. Tanto che la casa-famiglia è intitolata alla memoria di Luigiterzo Bosca, benefattore di opere sociali non solo in città. A tenerla a battesimo una delle figlie, Polina Bosca. L’apertura del servizio è prevista per novembre.