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Attualità
Protesta

Sciopero contro il Green Pass alla O-I Manufacturing

Proclamato da Cub Industria Piemonte, è in programma da stamattina fino a venerdì 22 ottobre

E’ in corso da stamattina lo sciopero proclamato alla O – I Manufacturing di Quarto inferiore, che si occupa di produzione del vetro, contro il Green Pass, obbligatorio da oggi in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati. A proclamarlo, fino al 22 ottobre, il Cub (Confederazione unitaria di base) Industria Piemonte.

I motivi della protesta

“Questa sigla sindacale – spiega un dipendente che ha aderito alla protesta – ha ascoltato la nostra voce. Siamo un gruppo di operai contrari all’introduzione del Green Pass perché non vogliamo vaccinarci contro il Covid: non siamo No Vax, siamo vaccinati contro altre malattie, ma abbiamo paura di questo siero. Quindi non riteniamo giusta l’introduzione del Green Pass sui luoghi di lavoro: obbligare chi non vuole vaccinarsi ad effettuare tamponi a breve distanza uno dall’altro comporta un problema organizzativo, in quanto noi lavoriamo su tre turni di produzione, e un costo notevole. Per questo abbiamo proposto all’azienda di farsi carico dei tamponi in fabbrica per tutti, che secondo noi rappresentano l’unica strategia di sicurezza dato che anche i vaccinati possono essere contagiati”.
“A non essere vaccinati – continua – siamo 38 su 200, tutti operai, ma alcuni sono disponibili a fare i tamponi. Chi è in sciopero, invece, rimane a casa senza stipendio. La prossima settimana aderirà una squadra di lavoro di un turno di produzione, in questi giorni a riposo. Inoltre potrebbero unirsi anche dipendenti vaccinati contrari per principio all’introduzione dell’obbligo del “certificato verde”. Dopodiché, terminata la protesta, decideremo il da farsi”.

Le ragioni del Cub Piemonte

“Il Green Pass – si legge sui volantini dello sciopero redatti da Cub Piemonte – è uno strumento di controllo sociale che dobbiamo contrastare con forza nelle piazze e in tutti i posti di lavoro, organizzando i lavoratori pubblici e privati: nessuno deve rimanere senza stipendio, nessuno deve perdere il posto di lavoro per la mancanza del Green Pass”.

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2 risposte

  1. MA VERAMENTE SIAMO O NON SIAMO RIDICOLI? 🙄😡😈😤😤😡🙄
    Ti sei fatto 365 giorni di lockdown tappato in casa perché eri terrorizzato, e se uscivi con il cane, quando rientravi ti spogliavi sul pianerottolo, ti levavi le scarpe e ti facevi la doccia con l’Amuchina.
    La sera, alle 21,59 correvi più veloce di Speedy Gonzales, di Willy il Coyote e di Cenerentola messi insieme.
    Da più di un anno indossi la mascherina e i guanti anche se sei solo.
    Sei schedato dalla nascita al Comune, all’Ufficio delle Imposte, in Chiesa.
    Sei stato battezzato e vaccinato senza poter scegliere; hai fatto la scuola dell’OBBLIGO.
    Quando sei partito per qualche viaggio esotico, hai fatto decine di vaccini senza pensare che ti inoculassero veleni.
    Ingurgiti tonnellate di farmaci senza neanche leggere i bugiardini che fino all’anno scorso non sapevi neanche cosa fossero.
    Sei schedato anche alla motorizzazione.
    Hai il Telepass, lo Spid, l’EasyPark, la PEC, la tessera sanitaria, il conto corrente online, un centinaio di tessere di supermercati, profumerie, negozi di abbigliamento, librerie.
    Hai fatto il cashback e la lotteria degli scontrini; fai acquisti su Amazon; hai la carta d’identità, la patente, il passaporto, il codice fiscale, le carte di credito, il bancomat.
    Sei iscritto a FaceBook e comunichi a tutti dove sei, cosa pensi e cosa mangi, quando fai la cacca..e tutti sanno di che colore sono le mutande che indossi…
    E IL GREENPASS TI LIMITA LA LIBERTÀ???

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