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Istituto Penna Rovera Lajolo e Cerrato
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Festival del paesaggio agrario, in un video le aspirazioni degli studenti

Presentato il progetto che coinvolge gli alunni delle classi IV B e IV C dell’istituto Penna

E’ stato presentato nell’ambito della tredicesima edizione del Festival del paesaggio agrario “Lavori in corso”, all’istituto agrario Penna, un nuovo progetto che prevede la produzione di un video da parte degli studenti delle classi IV B e IV C.
Ad illustrare l’iniziativa sono stati, nei giorni scorsi presso la scuola, Laurana Lajolo, fondatrice del Festival; Beppe Rovera, giornalista, e Roberto Cerrato, direttore dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato.

Il video

«Questo è il quinto incontro della 13esima edizione del Festival – ha esordito Laurana Lajolo – un’edizione pensata come una serie di laboratori. La proposta ai ragazzi dell’istituto Penna è quella di diventare protagonisti costruendo un video autoprodotto che servirà a capire, da un lato, ciò che si è imparato a scuola e, dall’altro, le aspirazioni degli studenti in agricoltura. Un video il cui titolo provvisorio potrebbe essere “Il mio futuro in agricoltura” ma che, in base al contenuto, potrà cambiare».
I ragazzi saranno aiutati, nella produzione, dall’esperienza di Beppe Rovera e della videmaker Kitty Fasolis.
Ad introdurre il percorso che gli studenti dovranno tracciare è stata la proiezione di “Grazie alla terra”, docufilm realizzato da Laurana Lajolo, Beppe Rovera e Kitty Fasolis nell’estate del 2019. Comprende una serie di interviste a giovani agricoltori del territorio per avere un quadro aggiornato del settore, mostrando come le aziende si sono trasformate pur mantenendo la tradizione.
«Un video – ha sottolineato Lajolo – di persone che affrontano con grande passione anche i problemi che può dare la terra».
Accompagnato da musiche, paesaggi e dalle parole degli intervistati, è stato girato tra le colline astigiane. Mostra l’attaccamento alle proprie origini e ai propri prodotti dei giovani imprenditori, le tecniche, la storia, l’amore per la natura, l’attenzione alla qualità e alla sostenibilità, oltre ai cambiamenti epocali avvenuti in un breve periodo.

I commenti

«Un documentario che ha perfettamente illustrato cosa significa “mettere le mani nella terra” – ha commentato Roberto Cerrato – quello che hanno fatto i nostri nonni e che senza l’impegno, il rispetto e il lavoro dei giovani non potrà continuare ad essere patrimonio dell’Umanità».
Beppe Rovera ha poi intervistato alcuni alunni presenti per raccogliere opinioni e progetti. Infine sono intervenuti due docenti dell’istituto, Luisella Conta e Sergio Secco. «Queste prime interviste saranno integrate con i filmati fatti durante i laboratori», ha sottolineato Luisella Conta. «Contiamo di terminare il video, che servirà anche come orientamento, per fine novembre».

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