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Al cimitero di Asti si recuperano vecchi loculi: il Covid-19 ha fatto impennare la mortalità

Dei 480 loculi su cui è previsto l’intervento la maggior parte è risultata totalmente abbandonata tanto che soltanto 60 eredi hanno manifestato la volontà di mantenere il loculo

Nei giorni scorsi, il sindaco di Asti Maurizio Rasero ed il consigliere con delega ai cimiteri Piero Ferrero hanno effettuato un sopralluogo al cimitero urbano per verificare i lavori di manutenzione straordinaria recentemente eseguiti sui loculi della campata A.

La richiesta di loculi per la tumulazione delle salme, aumentata a seguito della pandemia da Covid-19, ha reso necessario la fruizione degli spazi sepolcrali. Si è quindi proceduto alla estumulazione dei resti per poi eseguire opere di manutenzione dei manufatti, in particolare sulle campate ubicate nel reparto A. L’intervento, inoltre, è stato motivato dalla insorgenza, negli ultimi periodi, di rilevanti infiltrazioni causate da acque meteoriche che hanno provocato il degrado della struttura, minandone la stabilità.

Il sindaco, nel ringraziare il consigliere Ferrero, gli uffici dei Lavori Pubblici e Patrimonio e gli uffici dell’Asp, ha sottolineato che tale intervento, in questo particolare momento storico, «si è reso necessario per recuperare quanto prima nuovi loculi a causa dell’aumento della mortalità dovuta al Covid-19». 

«Dei 480 loculi su cui è previsto l’intervento la maggior parte è risultata totalmente abbandonata tanto che soltanto 60 eredi hanno manifestato la volontà di mantenere il loculo» afferma il consigliere Ferrero.

Con le festività dei Santi sarà, inoltre, attivato un nuovo servizio che consentirà di poter utilizzare innaffiatoi attraverso il deposito di una piccola cauzione (come accade al supermercato con il carrello della spesa); in questo modo si eviterà l’utilizzo di materiale plastico.

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