Nel giorno di San Francesco di Sales, patrono della borgata, Padre Gerardo Bouzada, Legionario di Cristo e viceparroco nel vicino paese di Isola d’Asti farà il suo ingresso nella parrocchia di Motta di Costigliole. Sarà infatti Padre Gerardo l’amministratore parrocchiale delle comunità costigliolesi di Motta, Sant’Anna e Santa Margherita, dopo il nuovo incarico affidato a don Roberto Zappino, che lo porterà a trasferirsi a Rocca d’Arazzo. I suoi parrocchiani lo attenderanno dunque domani (domenica) alle 16 nella chiesa di Motta, accompagnato dal Vescovo di Asti Marco Prastaro. E a dargli il benvenuto ci saranno anche l’amministrazione comunale di Costigliole con il sindaco Enrico Cavallero, il maresciallo dei carabinieri Sarcinelli e il sindaco di Isola Michael Vitello.
C’è molta attesa per l’arrivo di Padre Gerardo, che grande affetto ha raccolto in questi anni ad Isola, dove proseguirà nel suo incarico di viceparroco. Di nazionalità argentina, 40 anni, Padre Gerardo sarà amministratore parrocchiale a Motta, Sant’Anna e Santa Margherita, ma il suo impegno sarà a tutti gli effetti quello di una guida per la comunità parrocchiale. «Sono molto contento dell’incarico che mi è stato affidato da monsignor Vescovo: si tratta di un grande dono, per la fiducia che è stata riposta nei miei confronti. Non nascondo un po’ di timore, ma ho la serenità e la fiducia che mi derivano dalla consapevolezza di avere sempre vicini i miei confratelli e il Signore che sempre ci guida», dice Padre Gerardo. Giovane, grintoso e sportivo (ama il calcio, il calcetto, ma si cimenta anche con altri sport), solare e aperto al dialogo, Padre Gerardo è conosciuto per il suo grande impegno a favore dei giovani, ma la sua missione è rivolta in modo particolare anche alle famiglie e alle giovani coppie: «Il mio compito è quello di aiutare le famiglie nell’educazione dei ragazzi – spiega Padre Gerardo – È un lavoro che si deve fare insieme».
«Siamo contenti del suo arrivo; sappiamo che è molto legato a giovani ed è uno sportivo e confidiamo che potrà continuare la bella collaborazione tra Comune e parrocchia, così come è avvenuto in questi anni con don Roberto Zappino», dice il sindaco Enrico Cavallero. Proprio domenica scorsa le comunità costigliolesi hanno salutato don Roberto. «Mi spiace non essere potuto essere presente, ma come tutti sanno, ero a casa per il Covid. Ma ci tengo a ringraziare don Roberto per la sua collaborazione e disponibilità, come è avvenuto ad esempio per la ripresa dell’anno scolastico: ha messo a disposizione un locale dell’oratorio per consentire uno spazio aggiuntivo per la scuola primaria di Motta e abbiamo così potuto assicurare ai bambini l’attività scolastica senza disagi», sottolinea il sindaco Cavallero.
Commozione e nostalgia sono trapelate domenica scorsa, nelle parrocchie di Motta, Sant’Anna e Santa Margherita nel salutare don Roberto Zappino che da domani, domenica, sarà il nuovo parroco di Rocca d’Arazzo, Santa Caterina di Rocca d’Arazzo, Azzano, Montemarzo, Castello di Annone e Crocetta, trasferendosi da Motta a Rocca. Il suo arrivo a Motta, nel 2013, aveva significato un passaggio importante per la comunità: egli infatti raccoglieva il testimone da don Mario Venturello, parroco del paese per quarant’anni, oggi a riposo all’ex seminario di Asti. E don Roberto ha raccolto l’eredità di don Mario, a cui il paese è sempre molto affezionato, suscitando intorno a sé grande affetto e stima da parte dei suoi parrocchiani. Affetto, stima e simpatia che gli sono state manifestate domenica nel saluto che le comunità hanno voluto riservargli.
«Avremmo voluto salutarti con un momento di festa più solenne, ma la situazione del momento non lo consente. Ma vogliamo ringraziarti per il tempo e le energie che ci hai dedicato – ha detto Donatella Saracco, che dirige la cantoria parrocchiale di Motta, a nome della comunità – Siamo sicuri che ci ricorderai e ti aspetteremo sempre: noi siamo sempre qui». «La notizia del tuo trasferimento è giunta improvvisa e ci ha lasciato perplessi: avremmo voluto chiedere di poterti “trattenere”, ma abbiamo rispettato le decisioni prese», ha aggiunto. «Si è presentata la necessità di spostamenti in diverse parrocchie ed era giusto che io dessi la mia disponibilità. Non è mai piacevole per un parroco lasciare la sua parrocchia, ma non saremo distanti e ci sarà occasione per qualche visita in paese», ha detto don Roberto. E ad attenderlo saranno anche i ragazzi dell’oratorio: «La ringraziamo per la sua presenza, la sua guida, il suo aiuto e i tanti momenti di gioia – ha detto Stefania Rosso, catechista – La aspettiamo all’oratorio per una merenda e per ritrovarci ancora». L’ingresso di don Roberto nella parrocchia di Castello di Annone (una celebrazione unica per tutte le comunità) è per domani alle 10,30.
Marta Martiner Testa