Un astigiano di 26 anni è stato arrestato nella notte dalla polizia di Asti in riferimento all’incendio di natura dolosa che ha interessato una vettura in via Arò. Erano le 23,40 della scorsa notte, quando una pattuglia delle Volanti della Questura di Asti, ha notato un giovane, vestito di nero con il cappuccio della felpa alzato, percorrere con passo veloce via Fontana per poi svoltare in corso Alfieri. Alla vista degli agenti, il giovane ha tentato di nascondersi sotto i portici di piazza Alfieri, ma, in considerazione dell’ora tarda, oltre il limite delle 22 fissato come “coprifuoco” per il contenimento dell’emergenza sanitaria, i poliziotti hanno deciso di sottoporlo a controllo.
Il giovane era sprovvisto di documenti ed è parso agli agenti in stato di agitazione e con una leggera ebbrezza alcolica. «Ha raccontato di trovarsi in strada perché si era recato in piazza Alfieri per acquistare le sigarette, ma alla richiesta di mostrare il contenuto delle tasche ha cambiato versione, riferendo di essersi intimorito alla vista degli agenti e di aver deciso di non comprarle più – spiegano dagli uffici della Questura cittadina – Il giovane, pertanto, è stato sanzionato per violazione della normativa anticovid». Ma proprio in quel frangente, la Sala operativa segnalava in via Arò l’incendio di un’autovettura e gli agenti della Volante giunti sul posto constatavano che una Fiat Cinquecento di colore bianco era quasi completamente bruciata.
«Dai riscontri dei vigili del fuoco, intervenuti per domare il rogo, è emerso che si trattava di un incendio di natura dolosa, in quanto nei pressi della gomma anteriore destra dell’auto incendiata avevano rinvenuto una bottiglia di plastica parzialmente bruciata, presumibilmente utilizzata per appiccare il fuoco – segnala la polizia – I poliziotti hanno allora preso contatti con i militari della Guardia di Finanza, i quali erano accorsi immediatamente dalla vicina caserma dopo aver udito due botti simili ad esplosioni; gli stessi riferivano di aver visionato i filmati delle loro telecamere dalle quali si notava un individuo che si dirigeva nel parcheggio interno al condominio di via Arò e, dopo aver armeggiato alcuni minuti, si allontanava in direzione di via Fontana».
All’interno della caserma sono stati visionati i filmati e gli agenti delle Volanti hanno riconosciuto il giovane che avevano sottoposto a controllo in corso Alfieri: hanno così accompagnato il 26enne in Questura e lo hanno arrestato per danneggiamento seguito da incendio. Il pm di turno Davide Lucignani ha disposto per il giovane gli arresti domiciliari.
Marta Martiner T.
Una risposta
Per finire in carcere cosa bisogna fare ?
Una strage con almeno 100 morti ?