Domani (sabato), alle 16 al Foro Boario di Nizza Monferrato, si terrà l’incontro “Scopri Intercultura”. I volontari del Centro locale dell’associazione, attiva a livello nazionale dal 1995, presenteranno infatti i programmi all’estero relativi all’anno scolastico 2022/23.
Rivolti prioritariamente ai ragazzi nati tra il 1 luglio 2004 e il 31 agosto 2007, consentono di frequentare la scuola in un Paese straniero vivendo in famiglia. Le iscrizioni possono essere effettuate online sul sito di Intercultura (www.intercultura.it) fino al 10 novembre.
Le borse di studio
Anche per quest’anno sono previste numerose borse di studio, a copertura totale o parziale del programma, messe a disposizione da Intercultura attraverso un fondo proprio dedicato a questo scopo. In aggiunta, ne sono disponibili altre messe a disposizione da numerosi enti, aziende e fondazioni (l’elenco è disponibile all’indirizzo www.intercultura.it/borse-partner).
Tra queste, le borse di studio promosse in collaborazioni con Istituzioni e privati che condividono il progetto dell’associazione, tra cui Banca di Asti, Fondazione CRT, Fondazione della Compagnia di San Paolo e, in blocco unico, Fondazione Agnelli, Fondazione UniCredit e Fondazione Cav. Pesenti, che hanno indetto quindici borse di studio per studenti iscritti a istituti tecnico-professionali in Piemonte, Lombardia e Campania.
I programmi nell’Astigiano
Già nelle prime settimane di apertura del bando di concorso, Intercultura ha registrato un significativo interesse da parte di studenti e famiglie. Il numero di iscritti al bando è aumentato del 15% rispetto al 2019, tanto che l’associazione prevede più di 6mila iscrizioni alla scadenza del concorso.
Per quanto riguarda Asti sono attualmente all’estero tre ragazzi. Partiranno a febbraio, poi, le due studentesse vincitrici di un programma semestrale nella seconda parte dell’anno.
Intanto i cinque ragazzi ospitati in altrettante famiglie astigiane – Nicolas dal Cile, Sondtardon dalla Thailandia, Luciana dal Messico, Anna dall’Olanda e Tijana dalla Serbia – continuano la propria esperienza tra le colline di Langhe e Monferrato, assistiti dai volontari che si rendono disponibili nell’aiutarli nell’inserimento a scuola e nella comunità ospitante. In quest’ottica è partito giovedì scorso il corso di italiano di 40 ore fornito dall’associazione, grazie alla disponibilità di Andrea Pace. Coinvolto nel progetto “Il Posto Buono”, progetto sociale che, dopo la sua fondazione da parte dell’associazione Marabu, ha riunito diverse associazioni impegnate nella cittadinanza attiva, tra cui l’ATCA (Associazione per la Tutela e la Cura dell’Adolescenza).