In occasione del nono memorial di tamburello dedicato ai fratelli Beppe ed Angelo Tirone e a Nazario Tirico, organizzato dalla Pro Loco Montechiaro, dall’ASD Rilate e dalle famiglie Panzini, Tirico e Tirone. si sono ritrovati sullo sferisterio a muro molti fedelissimi ed amanti della disciplina. E’ stato un momento di crescita sociale per il paese.
Alla ribalta non soltanto due quintetti composti da giocatori affermati, ma anche uno stuolo di giovani leve indispensabile linfa per le squadre di domani. Montechiaro, da sempre, è stata una fucina di grandi campioni, molti dei quali cresciuti sotto l’occhio attento di Giovanni Panzini.
Le due compagini di giovani talenti erano composte da Nicolò Mozzato, Matteo Lazzaretti, Francesco e Marcello Tirico, Edoardo Panzini e Marco Ravizza (bianchi); Andrei Agiu, Emanuele Casarin, Leonardo Gallafrio, Jurgen Lami e Matteo Nervi (celesti). E’ stato un pomeriggio di festa per più piccoli, cresciuti nel vivaio locale e fiore all’occhiello della Pro Loco. Poco conta il risultato, importante è fare esperienza e sperimentare situazioni di gioco che gli atleti in erba si troveranno a rivivere nelle stagioni a venire.
Il clou del pomeriggio era però costituito dal match tra le due formazioni della Pro Loco Montechiaro e del Rilate-Calliano, in campo già nell’assetto allestito per il campionato a muro 2022. Il Montechiaro con Tirone, Tirico (nella foto), Belvisotti, Cestari, Damosso, Lapia, Panzini e Perotti, d.t. Quilico e Parena, ed il Rilate-Calliano con Pavia, Bertone, Arrobio, Mussa, Prai, Cuniberti e Sanlorenzo, d.t. Bonanate e De Luca). Per la cronaca ad imporsi è stato il Rilate-Calliano con il punteggio di 19 a 8.
Durante le premiazioni, coordinate da Beppe Bonanate, il presidente della Pro Loco Luca Marcanzin ha ricordato l’impegno di Ugo Mensio recentemente scomparso, dirigente della squadra. Una targa in memoria dell’arbitro Rocco Curcio è stata consegnata al figlio Sandro e inoltre riconoscimenti sono andati alla terna arbitrale composta da Mario Macchia, Angelo Gazzetta e Sergio Garetto. Una medaglia è andata alle giovani promesse del tambass e naturalmente vi sono state coppe per vincitori e vinti della sfida maggiore. Ha presenziato alla premiazione il presidente provinciale FIPT Mimmo Basso, che ha ricordato Angelo, Beppe e Nazario.
Spazio infine alla celebrazione della Supercoppa 2021, vinta dalla Pro Loco Montechiaro, che il paese ha festeggiato con l’allestimento della vetrina della Pasticceria Mark (qui sopra), nel ricordo di “Pinin”. Esposti i suoi cimeli. Giuseppe Pianta fu un ottimo giocatore negli anni 50/60 oltre ad essere uni dei pionieri della prima ora, nell’inverno del 1964/65, nel gettare le basi del torneo del Monferrato, competizione che suscitò notevole entusiasmo facendo rivivere le mai sopite rivalità di campanile.