I rappresentanti dell’amministrazione comunale di San Damiano d’Asti hanno incontrato nei giorni scorsi alcuni dirigenti dell’ASL 19 a proposito della Casa della salute di via San Sebastiano. «Abbiamo discusso con il direttore di distretto, dott.ssa Elena Tamietti – spiega il sindaco Davide Migliasso – della situazione dei servizi attualmente prestati dalla Casa della salute, che non riesce a fornire alla cittadinanza le prestazioni che invece erano abituali prima della pandemia. Come ci è stato spiegato, si tratta di una carenza dovuta da un lato alla mancanza delle figure professionali necessarie, dall’altro al fatto che per le necessità di contrasto al Covid tutto il personale disponibile è stato impiegato presso l’ospedale, sacrificando le strutture decentrate. La nostra prima richiesta è stata l’istituzione di un “punto giallo” in cui sia possibile effettuare i pagamenti dei ticket, senza dover arrivare sino in centro paese: soprattutto per gli anziani si tratterebbe di un’importante facilitazione. La Cassa di Risparmio di Asti ha già dichiarato la sua disponibilità all’apertura di questo servizio, per cui si tratta solo di realizzarlo.

Inoltre, abbiamo chiesto che vengano ripristinati i servizi che sono stati sospesi a causa del Covid, come la radiologia: sulla Casa della Salute di San Damiano gravitano oltre 15 mila persone e la mancanza di questo servizio crea disagi importanti, obbligando gli interessati a far riferimento all’ospedale di Asti. Infine, si è fatta presente la necessità di potenziare il numero dei medici di base, visto il prossimo trasferimento ad altra sede di uno di loro. Abbiamo trovato nella dott.ssa Tamietti un interlocutore disponibile ed attento, per cui siamo certi che ci sarà ottima collaborazione, com’è già stato con il precedente direttore di Distretto, Antonio Parisi». Intanto, è iniziata alla Casa della Salute la distribuzione della terza dose di vaccino per le persone di età superiore agli 80 anni.