Grande cordoglio a Costigliole e Isola per la scomparsa del professor Lorenzo Corino, agronomo e ricercatore, importante figura del mondo dell’enologia. Originario della frazione Santa Margherita di Costigliole, si è spento all’ospedale di Asti a 73 anni. Il funerale si terrà lunedì, alle 14,30, al cimitero di Isola; domani, sabato, alle 18,15, sarà invece recitato il rosario nella chiesa parrocchiale di Costigliole. Sabato e domenica si potrà dare un ultimo saluto al professor Corino alla camera mortuaria dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti, dalle 8 alle 18.
Numerose le testimonianze di cordoglio e vicinanza che stanno giungendo in queste ore ai familiari, Franca, i figli Luisa con Andrea e Guido con Melissa, i nipoti Stefano, Edoardo e Gabriella, il fratello Luigi, apprezzato fotografo che con le sue immagini testimonia gli eventi del territorio.
Laureatosi in Scienze Agrarie nel 1972, iniziò la sua attività di ricercatore presso l’Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura di Roma. Grazie ad una borsa di studio CNR presso Plant Breeding Institute di Cambridge (UK), lavorò su un progetto di ricerca sulle resistenze genetiche dei cereali. Tra i suoi incarichi, la direzione dell’Unità di Ricerca per l’Uva da Tavola e la Vitivinicoltura in ambiente Mediterraneo (Bari); quindi dirigente presso il Centro di Ricerca per l’Enologia di Asti fino al 2012. È autore e coautore di oltre 90 pubblicazioni a carattere tecnico-scientifico nel settore vitivinicolo. È stato l’ideatore del titolo “Barbera, il gusto del territorio” dell’annuale rassegna che Costigliole dedica al vino principe del territorio: e scompare proprio nei giorni in cui si svolge una nuova edizione della manifestazione, oggi “Rosso Barbera” nelle sale del Castello.
Una risposta
Come proprietaria della Fattoria La Maliosa dove lui ha lavorato negli ultimi 9 anni mi unisco al cordoglio della famiglia e ricordo due grandi opere per lui molto importanti alle quali ho collaborato , come editor del suo libro “L’essenza del vino e della viticoltura naturale” (2017), e come co-autrice del brevetto per la produzione di vino naturale denominato in suo onore Metodo Corino. Queste sue opere con cui ha coronato la sua carriera prestigiosa gli hanno regalato molta soddisfazione e hanno allietato i suoi ultimi anni , dei quali gli ultimi due vissuti quasi tutti in Maremma , pur nelle difficoltà dovute a una malattia che alla fine ha prevalso . Sarà sempre ricordato e onorato in terra Toscana