Comunicare bene, quando serve, per dare semplici, ma importanti notizie che il cittadino sarebbe costretto a cercare da solo, magari in rete, oppure chiamando parenti o amici, perdendo un sacco di tempo e senza la certezza di aver consultato una fonte attendibile. E per evitare questi disagi che l’amministrazione Rasero ha deciso di attivare anche nel Comune di Asti il servizio “Alert System”.
Si tratta di un metodo pratico e veloce, per informare i cittadini, previa la loro registrazione sul sito dedicato, oppure tramite un’apposita applicazione per smartphone e per fornire informazioni in tempo reale su eventuali emergenze (allerta meteo, rischio di esondazioni dei fiumi, etc.), ma anche comunicazioni istituzionali, notizie su manifestazioni culturali ed eventi pubblici, modifiche alla viabilità o avvisi sulla chiusura delle scuole.
Per registrarsi al servizio, che necessita di un telefono cellulare o fisso, bisogna collegarsi al sito https://registrazione.alertsystem.it/asti, inserire i dati richiesti e scegliere le categorie di comunicazioni che si decide di ricevere. Dopo pochi secondi si riceverà una telefonata, fatta dal servizio di “Alert System”, che confermerà l’attivazione del servizio. Oppure è possibile scaricare l’applicazione compatibile con i sistemi operativi Apple, Android e Windows, ma anche chiamare il numero 800.180028 per ottenere un link che fornisce l’applicazione per telefoni di prima generazione o BlackBerry.
Non sms o messaggi WhatsApp, ma telefonate
La particolarità di “Alert System” è data dal fatto che gli iscritti non ricevono sms, ma vere telefonate con messaggi registrati dal sindaco, oppure da un assessore o ancora dal comandante della polizia municipale. Il messaggio potrà essere riascoltato più volte e, se necessario, il sistema potrà chiedere all’utente se abbia capito il suo contenuto premendo un tasto. Tutte le telefonate di “Alert System” Asti arriveranno sempre da un unico numero dedicato: 0141.0634803.
Il sistema è interamente basato su una struttura tecnica distribuita su 26 centrali telefoniche che permette di effettuare oltre 200.000 chiamate ogni ora. Potenzialmente, se tutti i cittadini di Asti si registrassero al sistema potrebbero essere avvisati in poco meno di mezz’ora nel caso succedessero emergenze tali da dover mettere in sicurezza interi quartieri, oppure se ci fosse un pericolo come tra il 5 e il 6 novembre 1994 quando l’alluvione distrusse parte della zona sud di Asti. Le telefonate, inoltre, potranno essere mirate su singole zone, oppure su alcune strade e potranno essere effettuate da remoto in qualsiasi momento. Il sindaco Rasero, ad esempio, non dev’essere fisicamente ad Asti per lanciare un allerta.
Le potenzialità del servizio sono state illustrate in municipio dall’amministrazione comunale e da Paola Balestri, alert manager di “Alert System” che ha lavorato in numerose città italiane, tra cui molti capoluoghi di regione, per attivare questo servizio.
«Partiamo dall’esigenza di dare informazioni sul Covid, ma questo è uno strumento nato per fornire tutta una serie di notizie alla popolazione – commenta il sindaco Maurizio Rasero – L’idea di attivarlo è nata durante un sopralluogo effettuato a Canelli che già lo usa da tempo. Sarà uno strumento utile che verrà usato dall’amministrazione ogni volta che ci sarà l’esigenza di raggiungere il maggior numero di cittadini possibile».
Ad “Alert System” possono iscriversi anche non residenti desiderosi di rimanere aggiornati su tutte le notizie di pubblica utilità che interessano la città di Asti.
«Questo sistema nasce come strumento di emergenza per il meteo, – spiega Paola Balestri – ma può essere utilizzato per l’emergenza Covid fornendo informazioni sugli hub vaccinali, le convocazioni per le terze dosi, oppure per i cambi di viabilità, fino a dare notizie su manifestazioni, come i mercatini di Natale».
Interessante la reportistica che il sistema offre ai Comuni: di ogni telefonata si può sapere quanti numeri hanno risposto, se gli utenti hanno ascoltato tutto il messaggio, se hanno capito, etc. Il sistema può avviare telefonate in sequenza così da continuare a ricercare gli iscritti fino a quando non sentono il messaggio.
Usato da 3.000 Comuni, nell’Astigiano questo modo di comunicare è attivo non solo a Canelli, ma anche a Isola d’Asti dove viene regolarmente usato per far sentire i cittadini più vicini alle istituzioni fornendo loro molte notizie di servizio.
“Alert System” ha numerosi vantaggi tra cui il fatto di essere un servizio telefonico a chiamata che non ha bisogno di copertura 4G o 5G, quindi anche quando non funziona il traffico dati è possibile ricevere le telefonate di allerta. Il primo messaggio di Rasero, che ha annunciato l’attivazione del sistema, è stato recapitato venerdì pomeriggio.
Una risposta
Ma a fine 2021 è serio un sistema di allerta che prevede telefonate a voce? E’ serio un sistema di allerta che parla di Blackberry, non piu’ sul mercato da una decina d’anni, basato su sistemi telefonici, quando da tempo immemore esistono sistemi solidi, affidabili, scalabili e a costi bassissimi di allerta tramite canali social / push tramite applicazioni mobili e altro?
Questo è l’ennesimo spreco di denaro pubblico, e la scelta di una soluzione chiaramente obsoleta non fa altro che dimostrare la totale incompetenza tecnologica di chi, all’interno del Comune di Asti, ha preso questa decisione.
Inoltre, piccola chicca tecnica, il sito per la registrazione (https://registrazione.alertsystem.it/asti) è configurato in maniera inadeguata per quanto riguarda gli standard di sicurezza TLS. Il rating Qualys è “B”, e qualsiasi servizio serio, specie se erogato spendendo denaro pubblico, non dovrebbe avere rating inferiore ad “A+”. Sarei curioso di sapere in base a quali criteri funzionali e tecnologici sia stata selezionata proprio questa soluzione, e quali altre siano state messe a confronto.
Senza parole.