Tocca anche l’Astigiano l’operazione dei carabinieri della Compagnia di Alba che ha portato all’arresto di un italiano di 53 anni e alla denuncia a pied elibero di altre 12 persone. Sono state eseguite 11 perquisizioni fra il Cuneese e l’Astigiano e per tutti l’accusa è di truffa aggravata ai danni dello Stato, falso in atto pubblico con induzione in errore del pubblico ufficiale.

E’ durata molti mesi l’indagine che ha fatto luce su una fitta rete di rapporti che l’arrestato, titolare di una società di compravendita di auto, intratteneva con persone cui cedeva in uso le autovetture che erano intestate a lui. Intestazioni fittizie, perchè le autovetture erano in tutto e per tutto nella disponibilità degli altri. Parliamo di circa 60 auto che hanno consentito di evadere tasse di possesso e di registro per 26 mila euro e mancati pagamenti di ipoteche per oltre 400 mila euro.

Un rapporto, quello fra la “testa di legno” e i suoi “clienti” che consentiva a questi ultimi di risultare nullatenenti e di non rischiare di vedersi sequestrata o confiscata l’auto per precedenti o per debiti. A suo carico, invece, oltre all’arresto, anche il sequestro della casa per il risarcimento dei danni causati dagli ammanchi fiscali derivanti dal sistema di prestanome.

Numerosi dei veicoli oggetto dell’indagine sono stati sequestrati nel corso delle perquisizioni ed è emerso che alcuni di essi fossero stati utilizzati per la commissione di furti e rapine in tutta Italia.

Tutte le auto identificate dai carabinieri nell’indagine subiranno la radiazione d’ufficio dal PRA e saranno inutilizzabili per qualunque finalità.