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Coldiretti, etichettatura d’origine: serve una proroga per i decreti in scadenza il 31 dicembre 2021

Decisione urgente per evitare di dire addio a riso, latte e formaggi 100%italiani 

Addio a riso, latte e formaggi 100% italiani con la scadenza fissata al 31 dicembre 2021 dell’obbligo di etichettatura d’origine. A denunciarlo è Coldiretti con il possibile ritorno ad ingannare i consumatori spacciando per tricolore prodotti di bassa qualità provenienti dall’estero.

“Si tratta di un passo indietro pericolosissimo rispetto a un percorso di trasparenza che nel corso degli anni ha portato indiscussi benefici ai cittadini e alle imprese della filiera agroalimentare che hanno puntato sul 100% Made in Italy – evidenziano Marco Reggio Presidente Coldiretti Asti e Diego Furia Direttore Coldiretti Asti -. Si rischia così di creare nuovi spazi di manovra per chi inganna i cittadini con prodotti di bassa qualità spacciati per nostrani. E’ necessario che intervenga il Governo con urgenza per la proroga del decreto sul riso, latte e formaggi e per tutti gli altri in scadenza.

L’Italia, che è leader europeo nella qualità, ha infatti il dovere di fare da apripista nelle politiche alimentari comunitarie poiché, in un momento difficile per l’economia, dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della tracciabilità con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti, venendo incontro alle richieste dei consumatori italiani ed europei”.

Non a caso sono ben 1,1 milioni le firme, di cui oltre 100 mila provenienti dal Piemonte, raccolte nell’ambito dell’iniziativa dei cittadini dell’Unione Europea “Eat original! unmask your food”, promossa dalla Coldiretti, da Campagna Amica e da altre organizzazioni europee, per l’estensione dell’obbligo di etichettatura con l’indicazione dell’origine su tutti gli alimenti.

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