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Asti Capitale Europea del Volontariato visita di Alberto Cirio3
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Appuntamento

Sul palco dell’Alfieri il grazie di Asti a tutti i volontari

L’ultimo appuntamento prima di sapere se saremo Capitale Europea del Volontariato ‘23

Il 5 dicembre Asti saprà se porterà a casa il titolo di “Capitale Europea del Volontariato 2023”. Un riconoscimento molto ambito dall’amministrazione comunale e dalle numerose associazioni di volontariato che operano ogni giorno sul territorio. Con Asti, a contendersi il titolo, anche le città di Birgu (Malta), Oeiras (Portogallo) e Trondheim (Norvegia).

Proprio in previsione del 5 dicembre, giorno in cui da Berlino si conoscerà l’esito del contest internazionale, l’amministrazione comunale ha deciso di chiamare al Teatro Alfieri tutte le associazioni che in questa lunga corsa all’Europa si sono date da fare per sostenere la candidatura della nostra città.

Succederà questa sera, martedì, a partire dalle 20.30. “Aspettando il 5 dicembre” vuole essere sì l’ultimo grande evento prima del responso, ma soprattutto un corale grazie che il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore alle politiche sociali Mariangela Cotto, gli uffici comunali e il CSV Asti-Alessandria rivolgeranno a chiunque, a qualsiasi titolo, abbia creduto in questo progetto indipendentemente dall’esito del concorso.

Durante la serata, cui si potrà accedere nel rispetto delle regole antiCovid, muniti di green pass, si ripercorrerà l’iter della candidatura grazie a video emozionali e alle testimonianze di coloro che hanno avuto un ruolo nel condurre il mondo del volontariato in questa straordinaria occasione per raccontarsi, ma anche raccontare la città e le sue bellezze.

Va da sé che Asti, come Birgu, Oeiras e Trondheim hanno trovato nel Terzo Settore un partner fondamentale per fronteggiare l’emergenza sanitaria e le varie implicazioni sociali della pandemia. Ad Asti, probabilmente più che altrove, il volontariato è stato non solo un braccio operativo dell’amministrazione comunale, ma non si è mai tirato indietro neanche nei giorni più bui, durante il lockdown, non arretrando dalle prime linee perché indispensabile nel portare aiuti alle fasce più deboli della popolazione.

Questa sera il Teatro Alfieri ospiterà molti dei protagonisti di quei giorni difficili, giovani e anziani, italiani, ma anche stranieri, tutti insieme per raccontarsi e raccontare ai cittadini quanto si sta facendo nel percorso di rendere Asti una città dove il volontariato possa esprimere al meglio le proprie potenzialità.

Se questo lavoro culminerà con l’assegnazione del titolo di “Capitale Europea del Volontariato 2023” lo sapremo solo a inizio dicembre. Al contrario, se Asti non dovesse ottenere il riconoscimento, resterà il ricordo di un’esperienza dall’alto valore sociale e civile.

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