Presente il decimo successore di don Bosco, don Ángel Fernández Artime, accompagnato dal vicario don Stefano Martoglio, in una ricorrenza non scontata: don Bosco arrivò a Nizza per la prima volta un secolo e mezzo fa. Dopo una tappa al corso di estetista del CIOFS-FP, gli ispettori accompagnati da suor Paola Cuccioli, direttrice dell’Archivio Storico del Piemonte e della Valle d’Aosta e membro dell’ACSSA (Associazione di cultori di storia salesiana), hanno visitato i luoghi significativi di Casa-madre e Casa generalizia fino al 1929: il Sacro Cuore, l’ex convento settecentesco francescano, la sala della memoria, l’osservatorio meteorologico, il santuario “Nostra Signora delle Grazie”, l’Archivio storico, la cameretta dove è vissuta la confondatrice alcuni dei luoghi scelti.
Al termine la funzione religiosa ha visto una trentina i sacerdoti concelebranti, tra cui il parroco nicese don Paolino Siri e altri sacerdoti locali e i salesiani delle vicine comunità. In rappresentanza anche il primo cittadino Simone Nosenzo e alcuni componenti della sua amministrazione. Conclude suor Paola Cuccioli: «Don Angel ci ha lasciato parole cariche di speranza e fiducia in Dio: la nostra preoccupazione deve essere vivere dando il meglio, qualsiasi sia lo stato che Signore ci ha affidato, nella certezza che Dio ci ama».