E’ indirizzata al Presidente Alberto Cirio e agli Assessori Marco Protopapa, Marco Gabusi e Matteo Marnati che si occupano rispettivamente di Agricoltura, Difesa del suolo e Ambiente, la lettera che l’Associazione Comuni del Moscato ha inviato in Regione Piemonte in questi giorni.
Argomento: le misure che riguardano la limitazione delle emissioni derivate dalle combustioni all’aperto relative alla stagione invernale 2021-2022, come disposto dalla DGR del 26 febbraio 2021. Il divieto di combustione all’aperto di residui colturali nel periodo che va dal 15 settembre 2021 al 15 aprile 2022 complica infatti il lavoro degli agricoltori che operano sulle colline del Moscato, i quali si rivolgono alle amministrazioni chiedendo la possibilità di avere una parentesi temporale anche breve per poter smaltire i residui delle potature, derivanti da parecchi ettari di vigneti e anche di noccioleti.
Le zone vitate di queste colline, come risaputo sono molto aperte e con bassissimo traffico veicolare, non hanno mai avuto livelli di inquinamento ambientale pericolosi o preoccupanti, soprattutto in relazione a queste lavorazioni legate alla vigna o al noccioleto, e ancor meno nella stagione invernale quando non sono previsti trattamenti fitosanitari alle colture.