Sono di San Damiano l’uomo e la donna, fidanzati, che domenica mattina a Torino, in corso Rosselli, hanno sparato contro un autobus della linea 64 il cui autista ha avuto “il torto” di protestare visto che non riusciva a passare a causa dell’auto dei due parcheggiata in doppia fila davanti ad un bar.
I carabinieri della stazione di Borgo San Secondo e del Nucleo operativo di San Carlo sono arrivati a loro dopo aver sentito le testimonianze sia dell’autista che di altri automobilisti che hanno assistito alla scena oltre che del titolare del bar dove la coppia aveva preso la consumazione.
I due si erano allontanati in fretta proprio per i colpi di clacson suonati dall’autista bloccato nel traffico con il bus carico di persone. Sono saliti sulla Peugeot scura parcheggiata in doppia fila, non senza inveire pesantemente contro il dipendente GTT e poi, andandosene, la donna che viaggiava sul lato passeggero, ha estratto una pistola ad aria compressa e ha esploso un colpo in direzione dell’autobus.
Le indagini, supportate anche dalle telecamere di sorveglianza cittadine, hanno portato ad identificare l’auto e poi la coppia che viaggiava sopra e ieri è stata disposta la perquisizione nella loro abitazione di San Damiano.
Qui i carabinieri hanno trovato sotto il cuscino della camera da letto, una pistola ad aria compressa che sospettano sia quella usata per sparare contro l’autobus; aveva ancora il caricatore inserito e non presentava il tappo rosso di sicurezza. Sempre nella stessa casa hanno trovato circa 1500 pallini in metallo per l’arma ad aria compressa, una carabina, sempre ad aria compressa e un mirino ottico di precisione.
I due sono stati denunciati.
(Foto tratta da www.repubbblica.it)