È uno scossone improvviso quello che si è abbattuto sull’amministrazione comunale di Asti guidata dal sindaco Maurizio Rasero. L’assessore allo Sport, Personale, Sistemi informativi e Partecipate, Mario Bovino, ha rassegnato le dimissioni riconsegnando le deleghe al primo cittadino.
Decisione irrevocabile che lo stesso assessore Bovino spiega in una nota stampa inviata ai giornali pochi minuti fa.
«Con grande rammarico ho assunto la decisione di rassegnare le mie dimissioni dall’incarico di assessore, dimissioni originate da motivi di natura personale; è stata davvero una decisione molto combattuta e sofferta […] In questi anni ho vissuto con passione, responsabilità e partecipazione la vita della nostra Città, cercando di fare del mio meglio per contribuire a farla crescere e darle quello slancio, che reputavo mancasse, nell’esclusivo e costante interesse della comunità e del bene comune. Mi sono dedicato – continua l’assessore dimissionario – e adoperato al massimo delle mie possibilità mettendo a disposizione tutte le mie energie, il mio tempo e le mie competenze in maniera totale e ho trovato un tesoro prezioso di altruismo, disponibilità, competenza, lealtà, amicizia, solidarietà e spirito di squadra».
Bovino nella lettera fa una lunga serie di ringraziamenti, a cominciare da quelli al sindaco Rasero «per la fiducia e la stima accordatami in questi anni».
Proprio a Rasero Mario Bovino ha fatto presente, sabato mattina, di voler rassegnare le dimissioni per motivi personali.
«Per il momento terrò io le deleghe – commenta Rasero – poi ci confronteremo con Forza Italia (partito di riferimento di Bovino ndr) se e come procedere alla surroga dell’assessore».
Forza Italia, invece, pare avere le idee più chiare, sebbene, stando alle parole del coordinatore provinciale e assessore regionale Marco Gabusi, delle dimissioni di Bovino non ne sapesse nulla.
«L’ho appreso dal sindaco e non da lui stesso – commenta Gabusi – e per noi è stato un fulmine a ciel sereno. Ma è evidente che, essendo un assessore di Forza Italia, chiederemo al sindaco, quando sarà il momento, di sostituirlo. Comunque non c’è fretta: lasciamo che l’amministrazione approvi il bilancio e ne riparleremo fra una quindicina di giorni».
Questo lo stato dell’arte ufficiale, ma come nel capolavoro di Agatha Christie “Assassinio sull’Orient Express” esisterebbe un’altra spiegazione dei fatti, meno scontata e più dettata da un certo malessere che l’assessore Bovino avrebbe dimostrato dopo alcune “fughe in avanti” di alcuni esponenti della maggioranza rispetto a progetti e prerogative del suo assessorato.
Dissapori noti nella maggioranza, che potrebbero aver convito Bovino a farsi da parte per lanciare un messaggio molto chiaro: o si fa squadra o non si può collaborare. Ma poiché si tratta di chiacchiere carpite tra i corridoi di palazzo civico, hanno il peso che hanno.
È però certo che l’ex assessore Bovino non concluderà con queste dimissioni il suo percorso politico, anzi. La lettera di dimissioni lascia intendere che ci saranno altre occasioni per lavorare a progetti futuri e senza dubbio la mente corre alle prossime elezioni amministrative del 2022 quando Bovino dovrebbe essere non solo candidato, ma anche tra i protagonisti principali del centrodestra.
[nella foto Mario Bovino con la Coppa del Giro d’Italia]