In occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids che si è tenuta mercoledì scorso, il Servizio Dipendenze dell’Asl di Asti e il Drop-in organizzano un evento di sensibilizzazione e informazione che coinvolge i bar e i locali notturni di Asti nelle serate di oggi e domani: un profilattico in omaggio per ricordare quanto sia importante proteggersi e avere indicazioni su dove e come fare il test per una diagnosi precoce.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Asti ed è realizzata in collaborazione con la cooperativa sociale Jokko, l’associazione Asti Pride e Piam onlus.
Nei primi Anni Ottanta si è assistito alla comparsa e alla diffusione dell’Aids, malattia che nelle prime fasi ha riguardato in maggioranza le persone che avevano rapporti omosessuali e i tossicodipendenti, che per un lungo periodo hanno subito, tra l’altro, lo stigma imposto da giudizi morali riconducibili alla loro condizione. Oggi la trasmissione del virus Hiv avviene soprattutto attraverso rapporti sessuali non protetti, prevalentemente eterosessuali.
Per la prima volta, il Drop-in del Servizio Dipendenze dell’Asl At propone l’evento “Chi SI ama mi segua”, che prevede il coinvolgimento di alcuni locali notturni e bar della città, per sensibilizzare, in particolare i giovani, sull’importanza di proteggersi dal virus dell’HIV. L’iniziativa è nata nel 2014 a Biella e quest’anno viene estesa sul territorio regionale, oltre che ad Asti, ai drop-in di Torino, Collegno, Alessandria.
È opportuno riaffermare il valore della collaborazione con i gestori e con gli operatori dei locali notturni (baristi, dj, addetti alle pr), che possono rappresentare un punto di forza su cui puntare anche in un’ottica di salute e prevenzione per la loro vicinanza al mondo giovanile. Partecipano all’iniziativa: Palco 19, Lounge Bar Lugano, Diavolo Rosso, Casa del popolo Santa Libera, Hard Cafè, Barcelona, Astibar, Fuoriluogo, Dietro le quinte, Loft.
Nel corso dell’evento i clienti dei locali riceveranno una card con un profilattico in omaggio e con indicazioni su come e dove sia possibile fare il test HIV: presso l’Ambulatorio di Malattie infettive dell’Ospedale Cardinal Massaia (dal lunedì al venerdì ore 8-14), struttura che è uno dei punti di riferimento dell’azienda sanitaria per questa tematica, insieme ai Consultori e al Servizio Dipendenze.
La distribuzione delle nuove diagnosi di infezione da HIV per modalità di trasmissione mostra ormai da vari anni che la proporzione maggiore di casi è attribuibile alla trasmissione sessuale. Ecco perché è importante sensibilizzare i giovani a comportamenti responsabili e all’uso del preservativo.
Il problema della diffusione dell’HIV non riguarda solo l’ambito sanitario ma ha una connotazione anche culturale che ha a che vedere con l’assunzione di responsabilità, con un’ottica rivolta ad una nuova concezione del divertimento, con una maggiore consapevolezza verso tutti gli aspetti che investono la sfera relazionale ed emozionale delle persone.