Cento anni di storia della Sezione astigiana del Club Alpino Italiano, raccontati attraverso le oltre 100 pagine della pubblicazione “CAI ASTI: 100 ANNI DI MONTAGNA”, corredata da fotografie e testi raccolti grazie ad una puntuale ricerca storica, che sarà presentata sabato 11 dicembre, alle ore 17, nella Sala del Refettorio all’interno del Seminario Vescovile in Piazza del Seminario ad Asti.
Cento anni in cento pagine… Non è stato facile percorrere questo emozionante cammino attraverso narrazioni lontane, documenti vetusti e foto sbiadite con lo scopo di raccogliere le testimonianze del primo secolo di vita della Sezione di Asti che, dopo un lungo e appassionante lavoro, è orgogliosa di presentare questo volume. Si vuole così rendere omaggio a quelle migliaia di astigiani che nel corso di quattro generazioni hanno calcato le montagne del Pianeta sulle orme dell’illustre concittadino Bonifacio Rotario, primo salitore del Rocciamelone nel 1358 e universalmente riconosciuto come precursore assoluto dell’alpinismo mondiale.
Il lavoro complessivo è stato suddiviso in tre grandi capitoli.
Il primo, intitolato “Gli albori 1921-1945”, intende ripercorrere i primi anni della Sezione attraverso pezzi intesi a far rivivere l’epopea delle prime scalate e ad illustrare il contesto storico e sociale dell’epoca: pagine all’apparenza scritte con stile talvolta naif, ma ricche di quel fascino che solo vecchie foto seppiate e caratteri di stampa ormai obsoleti sanno trasmettere.
Il secondo, “Gli anni della crescita 1946-1990”, è un viaggio che va in parallelo con la storia del Paese, dalla ricostruzione agli anni del boom. Attraverso gli articoli selezionati si vive l’atmosfera frenetica di una Sezione molto attiva, che con le proprie iniziative spazia su tutte le Alpi e talvolta anche più lontano. Non solo escursioni e soggiorni in quota, ma anche Scuola di Alpinismo e Sci alpinismo arricchite da imprese sportive che diventano sempre più importanti.
Il terzo, “I nostri tempi 1991-2021”, ripercorre gli ultimi trent’anni nel segno di quell’evoluzione incessante che accompagna gli sport di montagna alla ricerca di quelle prospettive che disegneranno il futuro che verrà. Foto, narrazioni, racconti in cui ritroviamo le emozioni che sono state la colonna
sonora di questi anni e che speriamo di rivivere presto quando gli attuali lunghi mesi di paura e sofferenza saranno solo più un brutto ricordo.
Abbiamo cercato, magari non sempre riuscendoci, di dare una risposta ai tanti “perché” di questi cent’anni di viaggio attraverso i monti provando a dare voce a tanti protagonisti, piccoli e grandi, della nostra storia…
Saranno attuate le norme anti-contagio per tutelare la salute dei presenti che, all’ingresso, dovranno esibire il Green Pass e gli accessi saranno consentiti fino ad esaurimento dei posti.