La Procura dispone l’autopsia
La Procura ha disposto che fosse eseguita l’autopsia sul corpo dell’anziana donna morta tre giorni fa dopo quindici giorni di agonia in Rianimazione. La causa della morte, secondo indiscrezioni, sarebbe una grave emorragia cerebrale provocata da una caduta a terra in via Prandone, dietro il vecchio ospedale.
Nessuno è stato testimone della caduta a terra della donna e nemmeno le tante telecamere di sorveglianza sistemate in zona hanno potuto restituire il momento esatto in cui lei si è accasciata a terra, ma fortissimi sono i sospetti che a farla finire rovinosamente sul marciapiede sia stata l’azione di una, anzi due, scippatrici.
Sparita la borsetta che aveva al braccio
Erano stati dei passanti a dare l’allarme dopo aver trovato l’anziana riversa a terra in via Prandone un tardo pomeriggio di fine aprile. La donna presentava un’emorragia al capo con ogni probabilità provocata dalla caduta a terra. Le prime indagini hanno accertato che la borsetta rossa con la quale era uscita di casa non era più al suo braccio, nè è mai “saltata” fuori in queste due settimane di agonia.
Di qui il fortissimo sospetto che l’anziana possa essere stata vittima di uno scippo violento che è poi finito in tragedia per lei e per la sua famiglia.
Le telecamere riprendono due giovani donne che la seguono a breve distanza
Alcune telecamere della zona, infatti, avrebbero ripreso il passaggio della donna prima di svoltare verso via Prandone, seguita a breve distanza da due giovani donne che le si avvicinavano sempre più.
La caduta è avvenuta subito dopo l’angolo e la sparizione della borsetta farebbero pensare ad uno scippo finito male.
La pensionata, a causa di medicinali che stava prendendo, avrebbe fortemente patito il trauma cranico tanto da andare quasi immediatamente in coma e non riprendersi fino al sopraggiungere della morte.
d.p.