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Ad Asti un flashmob per dire basta agli animali nei circhi

Europa Verde richiama un Regolamento comunale e invita i cittadini a partecipare numerosi

Fino a domenica 9, in piazza Cosma Manera, sarà presente il circo Medini che nei giorni scorsi è stato al centro di un vivace dibattito su Facebook tra chi è favorevole alla presenza di animali nello spettacolo e chi no. Sono volate parole forti contro i titolari del circo e Alex Medini ha risposto alle accuse, definite vere e proprie calunnie, rivolgendosi ai carabinieri. Ora è la volta degli ambientalisti di Europa Verde Asti scendere in piazza per dire stop alla presenza di circhi con animali.

Per fare questo organizza un flashmob, che si svolgerà sabato 8 gennaio, alle ore 11, in piazza San Secondo nel rispetto delle normative antiCovid. Europa Verde Asti chiede al sindaco Maurizio Rasero di «applicare il Regolamento per la tutela, il benessere e la detenzione degli animali del Comune di Asti», un documento approvato dal Consiglio nel 2017 che si richiama anche alla Dichiarazione Universale dei Diritti degli Animali, proclamata a Parigi il 15 ottobre 1978 su iniziativa dell’UNESCO.

A chiedere l’applicazione del Regolamento, tra cui l’articolo 6, comma 9 («è vietato utilizzare animali per il pubblico divertimento in contrasto con la normativa vigente…») è il portavoce astigiano di Europa Verde Giuseppe Sammatrice. «Chiarisco che non siamo contro il circo Medini in particolare, ma contro tutti i circhi che impiegano animali negli spettacoli – commenta – Vorremmo che il Comune fosse più coerente con i dettami della Dichiarazione di Parigi e che l’Italia, come già avvenuto in altri Paesi europei, legiferasse per dire basta ai circhi con animali. Il Comune di Asti dovrebbe negare l’autorizzazione alla permanenza di questi spettacoli e, se è il caso, opporsi ai ricorsi dei circhi andando anche al TAR».

Qui bisogna fare chiarezza perché, in realtà, la “normativa vigente” richiamata nel Regolamento comunale non vieta l’impiego degli animali nei circhi. Già in passato altri Comuni italiani avevano ternato di bloccare gli spettacoli itineranti con animali, ma tutti i ricorsi al TAR erano stati vinti proprio dai circhi in ottemperanza alle disposizioni di legge. «Il 70% degli italiani è contrario all’uso degli animali nel mondo dello spettacolo – continua Sammatrice – e nel recente passato si è iniziato a discutere di una proposta di legge, in Parlamento, che lo vieti definitivamente. Poi, per varie ragioni, tra cui la pandemia, quella proposta non è mai stata discussa. Però se i Comuni iniziassero a dire basta lancerebbero un segnale importante al Legislatore».

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