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Attualità
Presa di posizione

Flash mob e “sabotaggi” al Circo Medini di Asti: Europa Verde Piemonte si dissocia

I vertici regionali del partito ecologista non condividono le azioni intraprese a livello locale contro l’impiego di animali negli spettacoli circensi

Annunciato per domani mattina sabato, alle 11 in piazza San Secondo, il flash mob organizzato da Europa Verde Asti contro l’utilizzo di animali in cattività negli spettacoli circensi del Circo Medini attualmente presente in città, riceve una insolita e pesante critica da Europa Verde Piemonte, il livello regionale del partito ecologista.

In un comunicato stampa, infatti, i regionali si dissociano dall’iniziativa indetta da Giuseppe Sammatrice, esponente astigiano.

«Premesso che oltre 50 Stati a livello mondiale hanno riconosciuto l’incompatibilità della vita nei circhi con i bisogni fisici e psicologici degli animali selvatici e che metà dei paesi Europei hanno introdotto normative specifiche per vietare l’utilizzo degli animali negli spettacoli – si legge in un comunicato stampa –  bisogna rilevare che la normativa italiana di riferimento, applicabile ai circhi, è ferma al 1968 e non tiene minimamente conto del wellbeing degli stessi animali.

Riteniamo sia opportuno e necessario modificare ed attuare leggi specifiche che impediscano nell’immediato di fare nascere animali selvatici in cattività e fuori dai loro habitat naturali  – dichiarano i co-portavoce della Federazione Regionale di Europa Verde-Verdi Piemonte, Mauro Trombin e Mariella Grisà –  ci dissociamo da tutti i sabotaggi e le gravi intimidazioni, atti persecutori ed intimidatori, effettuati da ogni sedicente “animalista”  per fare valere proprie ragioni (anche se concettualmente condivisibili) nei confronti degli operatori circensi, in questi giorni verso il Circo Medini presente nel territorio di Asti. Tali atteggiamenti, oltre ad essere fuori legge, non sono, e non possono essere, funzionali alla causa della tutela della dignità e benessere degli animali stessi. Attaccare i singoli operatori, non serve ad accelerare i corretti iter legislativi, già in corso in ambito del parlamento europeo dove noi come Europa Verde-Verdi ci facciamo promotori da tempo. Gli animali attualmente “in servizio” presso i circhi non dovranno più essere utilizzati negli spettacoli ma, allo stesso tempo, dovrà essere attuato un protocollo a loro tutela, fino al loro naturale fine vita. Si fa presto ad autodefinirsi “animalisti” ma per esserlo veramente è indispensabile innanzitutto avere il rispetto, oltre che per gli animali, anche per il genere umano».

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