Sono stati approvati giovedì, dal consiglio di amministrazione di Banca di Asti, i dati preliminari al 31 dicembre 2021.
E’ emerso innanzitutto che l’utile conseguito dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti nel 2021 ammonta a 39,6 milioni di euro, in aumento del 45% rispetto all’anno precedente.
La raccolta complessiva cresce del 5,8% e raggiunge i 17,3 miliardi di euro. Dato particolarmente significativo è quello relativo al risparmio gestito, in aumento del 23,46%. Gli impieghi verso clientela registrano un aumento del 3,88% e si attestano a 7,1 miliardi di euro, «a conferma del supporto dato a famiglie e imprese dei territori in cui la banca opera», spiegano dal Gruppo.
Previsto il pagamento del dividendo, in crescita sul 2020, nel pieno rispetto delle indicazioni emanate dall’Autorità di Vigilanza.
Redditività e nuove assunzioni
«Le situazioni economiche e patrimoniali dell’anno appena concluso – spiegano dal Gruppo – esprimono buona redditività e robustezza strutturale. Tutti i principali indicatori di liquidità e i coefficienti patrimoniali sono ampiamente superiori ai limiti minimi stabiliti dall’Autorità di Vigilanza.
I numeri di bilancio parlano da soli e dimostrano quanto le scelte fatte negli anni e le linee strategiche intraprese siano state efficaci, dall’attenzione verso lo sviluppo commerciale alla tensione verso una maggiore efficienza operativa, dalla gestione della progettualità al presidio dei rischi, dalla diversificazione delle fonti di ricavo alla gestione dei crediti deteriorati.
Ottime notizie, dunque, che seguono quella relativa alla nuova selezione di personale da inserire nelle filiali piemontesi».
Da mercoledì 16 febbraio sarà infatti disponibile su http://www.bancadiasti.it un’apposita sezione per l’inserimento delle candidature.