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Cronaca

Le Distillerie Berta sugli accertamenti nel cantiere di Mombaruzzo

In riferimento all’articolo pubblicato in data 29 gennaio dal titolo “Mombaruzzo: multa da 26 mila euro in un cantiere con ponteggi irregolari” riceviamo e pubblichiamo la seguente nota dello studio legale Gastini di Alessandria per conto della Distilleria Berta.

«A tale riguardo riferisce la nostra assistita di trattarsi di notizia non veritiera dal momento che mai, in occasione delle recenti opere di ristrutturazione che hanno peraltro effettivamente interessato la sede della distilleria, vi sono stati accertamenti o sopralluoghi dell’Ispettorato del lavoro, nè tantomeno sono state riscontrate omissioni o carenze di sorta concernenti la sicurezza e la salute dei lavoratori occupati, aspetto quest’ultimo a cui la Distilleria Berta srl pone, ed ha sempre posto, una speciale attenzione, sia a beneficio del proprio personale dipendente, sia a beneficio del personale dipendente delle imprese sue partners, ponendo particolare cura sia nella scelta delle stesse, sia, in ogni caso, affidando a figure professionali di sperimentata fiducia e competenza il diretto controllo, soprattutto, degli aspetti qui in disamina.

L’elemento di richiamo dell’articolo è peraltro, con ogni evidenza, costruito sull’accostamento della locale notorietà della Distilleria Berta srl ad un tema delicato ed attuale come quello oggetto delle sanzioni di cui sopra, al punto da lasciare nell’anonimato le imprese datrici/appaltatrici sanzionate di cui si indica la mera provenienza; elemento enfatizzato dal commento di chiusura, tanto assolutamente condivisibile in astratto quanto fuorviante nel suddetto contesto in cui il lettore è inevitabilmente portato ad avvicinarlo all’impresa nostra cliente in cui si evidenzia il pericolo che la corsa agli incentivi (e quindi l’interesse patrimoniale della committenza) possa sacrificare il preponderante diritto alla salute e alla sicurezza dei lavoratori».

La nostra risposta

Prendiamo atto delle dichiarazioni del difensore precisando alcune cose.

In primo luogo si respinge l’accusa di aver associato il nome delle Distillerie Berta all’indagine dell’Ispettorato del Lavoro per sfruttare la notorietà del marchio. Affermazione del tutto priva di alcun fondamento. Da fonti attendibili è stato confermato che gli accertamenti di cui si parla nell’articolo sono riferiti proprio a quel cantiere.

Vero è che la proprietà delle Distillerie Berta non ha avuto alcuna parte in questi accertamenti perché hanno riguardato esclusivamente gli aspetti formali e sostanziali dei piani di sicurezza delle imprese edili regolarmente incaricate per l’esecuzione dei lavori. Al committente (Distillerie Berta) non è stata contestata alcuna violazione e correttamente nell’articolo non è mai stata attribuita una loro responsabilità.

Le stesse fonti giornalistiche confermano di aver eseguito più accertamenti di violazioni di tipo amministrativo che sono state contestate agli esecutori dei lavori i quali, in corso d’opera, hanno provveduto prontamente a regolarizzare in modo da non dover sospendere l’attività del cantiere.

La notizia si riferisce alla conclusione dell’attività di accertamento.

(Foto di repertorio)

 

 

 

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