Si intitola “ABC – Prendiamoci per mano” l’opuscolo, redatto dall’Amministrazione provinciale e pubblicato in mille copie, che sarà distribuito nei prossimi giorni nelle scuole elementari e medie dell’Astigiano.
Nato da un’idea della Consigliera delegata alle Pari opportunità della Provincia, Francesca Ragusa, ha visto il coinvolgimento fattivo della Consigliera di Parità della Provincia, Loredana Tuzii, e della vice Alessandra Sozio, oltre che il contributo della Banca di Asti e la collaborazione di Fondazione CrAsti , Polo universitario astigiano e istituto Castigliano.
Le parole di Francesca Ragusa
L’iniziativa è stata presentata giovedì presso la sala consiliare della Provincia.
«La pubblicazione – ha spiegato Francesca Ragusa – è nata da una esigenza pratica. Come insegnante, infatti, mi sono resa conto della difficoltà di comuinicare con bambini stranieri che arrivano nelle nostre scuole senza sapere una parole della lingua italiana. Certo, esistono i libri di grammatica e alfabetizzazione, ma non risolvono i problemi pratici iniziali. Basti pensare ai fratellini afghani arrivati nella scuola in cui insegno: non riuscivano a chiedere l’acqua quando avevano sete, né il permesso di andare ai servizi. Così, da esponente politica, ho pensato a cosa potevo fare. Insieme a Loredana Tuzii e Alessandra Sozio ci siamo confrontate con alcuni mediatori culturali e ci siamo rese conto che il problema riguarda spesso anche i genitori dei bambini stranieri. Allora abbiamo pensato ad una pubblicazione, concepita graficamente come un quaderno, dove non si parla di regole grammaticali ma si indicano, accanto al rispettivo disegno, le parole essenziali per comunicare nella vita di tutti i giorni, divise per ambiti: scuola, sanità corpo umano, azioni, casa, cibo».
L’obiettivo è l’integrazione
Soddisfatta Loredana Tuzii. «Abbiamo messo in moto il cuore, che per questo è stato raffigurato sulla copertina del quaderno – ha sottolineato – in quanto l’alfabetizzazione e l’integrazione sono fondamentali. A questo scopo abbiamo mostrato anche gli elementi chiave della nostra cultura: ad esempio, nell’immagine relativa alla visita dal medico si mostra un uomo visitato da una dottoressa, che per alcune culture non è usuale. Oppure, nelle pagine dedicate alle azioni, viene raffigurato un papà che lava i piatti o carica la lavatrice. Una iniziativa, quindi, nell’ottica della ripartenza inclusiva dopo il difficile periodo del lockdown».
«Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del progetto – ha aggiunto Alessandra Sozio – in particolare la Banca di Asti per il generoso finanziamento, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, il Polo universitario astigiano e l’istituto Castigliano che, sotto la supervisione del professor Antonio Lepore, ha contribuito alla creazione dei contenuti».
Un plauso all’iniziativa è arrivato anche da Mario Sacco, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, che ha sottolineato come «questa pubblicazione sia in sintonia con i numerosi progetti di integrazione avviati nelle scuole. Scorrere le pagine di questo piccolo opuscolo è un piacere perché, attraverso l’uso di disegni e parole semplici, si sviluppa quel processo di apprendimento necessario in questa complessa fase storica».
La distribuzione
Il quaderno, che «deve essere usato a scuola, nelle comunità e in famiglia per facilitare l’integrazione», come ha ricordato Francesca Ragusa, sarà distribuito nelle scuole anche grazie all’impegno degli studenti del Castigliano coinvolti. E’ comunque scaricabile dal sito della Provincia di Asti (www.provincia.asti.it); in alternativa si può scrivere una mail alla Consigliera di parità (all’indirizzo consigliera.parita@provincia.asti.it) per richiederne una copia.