In una nota stampa la definisce «un’azione simbolica, ma allo stesso tempo forte perché metto in gioco il mio stato di salute in difesa della libertà». Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Davide Giargia ha iniziato, venerdì, uno sciopero della fame, che durerà per alcuni giorni, «contro il protrarsi dello strumento del green pass».
«Un atto dovuto – spiega Giargia – in difesa dei diritti di tutti quei ragazzi che dai 12 anni in su sono stati esclusi dalla vita sociale, che non hanno la possibilità di fare sport, di prendere mezzi di trasporto per perseguire ciò che la Costituzione sancisce: il diritto all’istruzione. In difesa di tutti quei cittadini che senza il lasciapassare verde e i suoi derivati non possono più accedere al luogo di lavoro e a servizi fondamentali quali uffici postali e banche».
Ma il consigliere pentastellato va oltre e aggiunge ai motivi dello sciopero della fame «la difesa dei commercianti e ristoratori già vessati da tasse, burocrazia e aumenti di qualsivoglia tipologia e oggi investiti anche dall’onere di meri controllori di green pass».
Analogo discorso viene fatto da Giargia verso il turismo. «Uno strumento quello del green pass – aggiunge il consigliere – che lo stesso Consiglio d’Europa ha bocciato in quanto ritenuto strumento discriminatorio e non scientifico».