L’attività di 12 mesi
Un’attività che ha numeri a quattro cifre. Sono state infatti circa 2 mila le persone che nel corso dell’ultimo anno si sono presentate nella sede di piazzale Manina per chiedere una consulenza in materia di invalidità. E da questi numeri derivano tutte le varie pratiche prese in carico dall’Anmic e portate avanti.
Come le circa 320 domande trasmesse all’Inps in cui si chiedevano diverse cose: invalidità civile e accompagnamento, permessi lavorativi legati alla legge 104, domande di collocamento mirato e riconoscimento della cecità.
Tanti i casi andati a buon fine
Ma non solo; l’Anmic ha seguito 16 revisione di invalidità civile e quasi tutte sono andate a buon fine come gli 80 accompagnamenti ottenuti in prima convocazione all’Asl. Una novantina le pratiche di aggravamento dell’handicap e una decina di assegni di frequenza per i bambini.
Settore particolarmente delicato e “caldo” è quello legato alle cause per la concessione dell’assegno di accompagnamento; attraverso l’Anmic sono state 60 le cause vinte mediante ricorso amministrativo. I medici legali al servizio dell’Associazione ha incontrato e visionato 231 persone avviando un’ottantina di ricorsi in tribunale.
Smascherato un finto invalido
Fra i casi più importanti, di cui abbiamo anche parlato sul nostro giornale, anche lo smascheramento di un falso invalido che si è sostituito ad un “fantomatico” fratello per ottenere la pensione di invalidità e di accompagnamento.
Va sottolineato che l’Anmic, autorizzata dal Presidente della Repubblica a rappresentare e tutelare gli interessi morali ed economici dei mutilati ed invalidi civili, è retta esclusivamente da volontari con l’ufficio aperto al pubblico tute le mattine da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12 e il lunedì, mercoledì e venerdì anche dalle 15,30 alle 17,30. Il lavoro dei volontari è affiancato da quello di tre medici legali presenti nelle commissioni di controllo e un medico nella commissione di verifica dell’Inps oltre che da due medici legali ed un avvocato.
Franco Valente riconfermato presidente
Il congresso di domenica scorsa si è chiuso, dopo l’intervento del presidente Anmic di Torino Piero Bellato e di Biella, Antonino Ganino, con la riconferma di Franco Valente come presidente dell’Associazione coadiuvato dal vice Maria Aversano oltre a 14 consiglieri e 5 revisori dei conti fra effettivi e supplenti. Commozione alla consegna di targhe commemorative alla famiglia di Stefano Sappa e di Massimo Perosino.